DINI, Pietro
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze nella seconda metà del XVI secolo da nobile famiglia. Fu avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio di parte materna, cardinale Ottavio Bandini, [...] Galilei intorno alle macchie solari. Ebbe inizio in questo periodo l'amicizia del D. con lo scienziato pisano. La conoscenza del Galilei ravvivò in lui gli interessi di natura scientifica da sempre coltivati.
Conscio di avere un interlocutore capace ...
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BORROMEO, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Padova il 23 nov. 1666 dal conte Bonifacio, entrò tra i chierici regolari teatini nel 1682 nel convento di Vicenza. Seguiti con profitto gli studi [...] clericos regulares comitiis generalibus interfuturi quaestiones practicae, Romae 1712, in cui sfoggia una sicura e approfondita conoscenza delle costituzioni dell'Ordine. Contemporaneamente scrisse l'Istoria dell'epidemia de' buoi accaduta l'anno ...
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BEROLDO
Giuseppe Scalia
Vissuto a Milano nella prima metà del sec. XII, il suo nome è strettamente legato alla composizione di trattati liturgici e, principalmente, all'Ordoet caerimoniae Ecclesiae [...] vigilia del Natale alla quaresima, alla Pasqua, fino alla commemorazione dei defunti.
Nata dall'esperienza diretta e dalla conoscenza di testi liturgici più antichi, l'opera ottenne un riconoscimento della sua importanza fin dal principio del sec ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] concreto. Dalla priorità riconosciuta all'individuale deriva la possibilità della sua conoscenza diretta da parte dell'intelletto; l'universale è quindi posteriore alla conoscenza dell'individuale, frutto di un processo astrattivo che coglie l ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] tra l'ignoto e il noto; ma tra l'infinito (Dio) e il finito non c'è proporzione; Dio sfugge pertanto alla conoscenza dell'uomo, cui non resta che riconoscere la propria ignoranza. Questo riconoscimento, che N. ricollega alla sapienza di Socrate, è la ...
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Nelle religioni, intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà dell’uomo ad agire o pensare in un determinato modo, o rivela alla sua mente delle verità, spesso [...] religiosa di cui l’autore o redattore faceva parte. Perciò si ritiene lecita, anzi necessaria, l’analisi critico-testuale, la conoscenza dell’ambiente in cui visse l’agiografo, la sua e altrui tecnica compositiva, lo studio dei generi letterari e dei ...
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Mistica (Foligno 1248 - ivi 1309), detta magistra theologorum; circa il 1285 ebbe la sua "conversione"; poi, morti in breve (intorno al 1288) la madre, il marito e i figli, venduti i beni ed entrata, tra [...] , non è però priva di una sua originalità: dall'imitazione di Cristo crocifisso l'anima sale per gradi allcon Cristo, alla conoscenza e all'amore di Dio-Trinità in una unione con l'"Ognibene" che il linguaggio umano non riesce ad esprimere. Il culto ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] scientiarum, per medium (Archivio Linceo, 19, cc. 4r-25r).
In essa l'E. affronta il tema dei limiti della conoscenza umana, risolvendolo dal punto di vista della teologia cattolica. Distinta in capitoletti detti Determinationes, l'opera si pone il ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] dopo alle stampe con il titolo Diario di quei tredici mesi (marzo 1923-aprile 1924).
Da questo documento si viene a conoscenza della crisi interiore che lo colpì, al punto da decidere temporaneamente di non tornare più in seminario e di rinunciare al ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] della biblioteca) sia alla Penitenzieria apostolica, della quale nel 1795 fu nominato teologo. Dotato di una vasta conoscenza, oltre che della teologia medievale e moderna, delle fonti patristiche e della storia della Chiesa primitiva, di una ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...