GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] contraddittoria in lui la mescolanza fra l'adesione plateale all'ortodossia controriformata e la prudente dissimulazione di letture e conoscenze che tali certamente non sono. Ci si chiede quale significato dare d'altronde a certi elementi (come il ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] semplici e da forze materiali e immateriali conoscibili per via logico-induttiva a partire dall'esperienza. Se la conoscenza si organizza attraverso successivi tipi di giudizio sulla base dei dati dei sensi, ad attirare le critiche dei contemporanei ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] si erano sottomessi all'autorità dei vescovi e, in specie, dei papi. Concludeva pregando i vescovi di portare a conoscenza del contenuto della lettera sia i fedeli dell'ortodossia cattolica, sia i seguaci di dottrine scismatiche ed eretiche: i primi ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] suoi amici-collaboratori per tutta la vita, un progetto volto a coniugare il sapere magico, inteso come superiore conoscenza dei segreti della natura, con la lotta teologica contro le Chiese costituite.
Tuttavia è necessario considerare come questa ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] di Roma. Con quest'opera F. si pone nella scia dei commentatori del Petrarca che tanto contribuirono a diffonderne la conoscenza presso i lettori di fine Trecento e oltre, collegandosi idealmente con Francesco da Fiano e con Donato degli Albazani ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] il testamento di quest'ultimo, morto il 14 giugno 1478, non venne trovato: la madre Barbara, sostenendo di essere a conoscenza del testamento e dopo colloqui "ochulti" con i figli laici, procedette alla divisione del Marchesato riservando il titolo e ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] , dove sarebbero stati giudicati "secundum canones et episcopales leges".
Il riordino della Chiesa operato da L. richiedeva una conoscenza e una diffusione del diritto canonico ben più ampie di quanto non fosse necessaria prima della sua nomina ad ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] una inquietudine "attivistica" (Petrocchi, p. 66).
Con tutta probabilità il C., pur non avendo compiuto studi regolari, era a conoscenza di opere di mistica fiorite nell'ambito della devotio nova, ed in genere di testi ascetici patristici (s. Paolo ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] metafora centrale del Cristo medico dell'anima, si aggrega un ricco repertorio di immagini, nel quale G. dimostra una conoscenza piuttosto vasta delle fonti mediche anche più recenti. Il modello medico funziona a diversi livelli e consente non solo ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] cui, verso la metà di maggio, era stata tentata senza successo la sua candidatura.
Il nuovo papa, che era a conoscenza dell'appoggio datogli dal C., volle, pochi mesi dopo la sua elezione, dimostrargli la propria riconoscenza, concedendogli il gran ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...