comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] di un altro sistema, situato in un altro punto ed, eventualmente, in un altro istante, è fondata sugli elementi di conoscenza che questi sistemi hanno in comune. La facoltà di comunicare è particolarmente sviluppata nell’uomo, il quale nel corso dei ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] che gli Stati europei estendevano il loro dominio attraverso la terra e i mari, progredirono di pari passo anche le conoscenze nel campo del magnetismo terrestre.
Alexander von Humboldt s'inserì in questo contesto agli inizi del XIX sec., epoca in ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] paradigmatico e ha dato origine al concetto stesso di genocidio. Mano a mano che il mondo è venuto a conoscenza di fenomeni analoghi, la comunità internazionale si è mobilitata attraverso le Nazioni Unite affinché il genocidio fosse riconosciuto come ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] , piuttosto, delle rappresentazioni che dei sistemi viventi dà la scienza. Intrinsecamente complessi sarebbero perciò i modelli della conoscenza biologica e non gli oggetti del mondo biologico.
Tra le tante conseguenze collegabili a tale mutamento di ...
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scriptorium
Nel Medioevo, il locale dei monasteri nel quale era organizzata ed eseguita l’opera di trascrizione dei codici. Lo s. era di solito collocato nella biblioteca o attiguo a essa, vi era prescritto [...] nella conservazione della cultura classica, perché i monaci, oltre a scritti religiosi, copiarono testi profani per tramandare la conoscenza e lo studio della lingua latina. Dalla metà del 13° sec. gli s. subirono la progressiva concorrenza di ...
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Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, [...] di acquisire importanti elementi di interesse statistico-sanitario, ma anche di recare molto spesso utili contributi alla conoscenza dell’eziologia di determinate forme morbose e all’individuazione di fattori di ordine clinico-biologico, incidenti ...
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Settore dell’ingegneria che riguarda lo sviluppo di tecnologie destinate a minimizzare l’impatto delle attività antropiche (agricoltura, industria, insediamenti urbani, trasporti ecc.) sugli ecosistemi [...] ; valutazione di impatto ambientale. Gli interventi tecnologici mirati alla protezione dell’ambiente richiedono un’approfondita conoscenza anche delle modalità di circolazione delle sostanze inquinanti nei vari comparti ambientali (acqua, aria, suolo ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] informazioni richiede infatti una notevole quantità di risorse cognitive per la comprensione e l'integrazione delle nuove conoscenze con quelle già possedute. Il percorso periferico viene attivato quando il messaggio riveste uno scarso interesse per ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] , alla segregazione, al razzismo, forme estreme di xenofobia.
Se al contrario si sostiene che solo la distanza permette la conoscenza - il punto di vista criticato da Merton come outsiderism, secondo cui è più facile capire il passato che il presente ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] si trovano ai livelli inferiori della scala evolutiva sono dotati quasi unicamente di memoria filetica, quel bagaglio cioè di conoscenze che consente alla specie di adattarsi all'ambiente e di perpetuarsi in modo relativamente uguale a sé stessa nel ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...