SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] egli impiega come strumenti ignorino il sistema al quale sono state associate; il generale può essere un grande esperto nella conoscenza della guerra, mentre il soldato è limitato a pochi movimenti della mano o del piede (IV, 1).
Questa articolazione ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] una regola di vita. La vita è il veicolo dell'imperativo supremo del comandamento etico, e la dottrina il veicolo della conoscenza del mistero divino. Baeck fu il poeta metafisico del suo popolo; egli proclamò con forza la realtà effettiva dell'uomo ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] nota. Conviene dunque esaminare questi usi se vogliamo dilucidare la questione della demagogia come fenomeno politico oggetto di conoscenza. Del resto, sia nei filosofi politici della tradizione moderna (cfr. ad esempio Hobbes, De cive, 1646, cap. X ...
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Economia sommersa
Mario Deaglio
Definizione e tipologie
Qualsiasi attività economica che presenti la caratteristica di sfuggire all'osservazione statistica può essere indicata come appartenente all'economia [...] , la reticenza dei soggetti può essere superata solo con la convinzione che l'anonimato verrà rispettato. Talora, la conoscenza diretta della realtà locale da parte dell'intervistatore e la fiducia che gli intervistati possono avere in lui può ...
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Poverta ed emarginazione
Paolo Palazzi
di Paolo Palazzi
Povertà ed emarginazione
sommario: 1. Introduzione. 2. La misurazione della povertà. 3. La povertà nei paesi sviluppati. a) La povertà negli Stati [...] campo culturale, inteso in senso lato, e che non ha strettamente a che vedere con la sola ricchezza materiale, né con la conoscenza tecnologica o con la struttura dei consumi, ma - come ha osservato Rushdie (v., 1987; tr. it., p. 10) - con "una certa ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] astrazione, rappresentano le caratteristiche formali, sia a livello dei sensi sia a livello dell’intelletto, colte dal soggetto conoscente; rappresentano dunque l’o. in quanto presente al soggetto. Per G. Duns Scoto le species sono considerate come ...
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realtà virtuale Simulazione all'elaboratore di una situazione reale con la quale il soggetto umano può interagire, a volte per mezzo di interfacce non convenzionali, estremamente sofisticate, quali occhiali [...] sensazioni reali. Si tratta però di una prospettiva remota: al di là dei problemi tecnologici, la stessa conoscenza dei meccanismi cerebrali delle percezioni è ancora molto lontana da questo obiettivo.
Socialità virtuale
Un aspetto importante della ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] che possono essere fisici, chimici, economici, tecnici, organizzativi, sociali, di produzione, di servizio ecc. Il primo livello di conoscenza di tali relazioni è quello qualitativo, che stabilisce una connessione tra la variazione di una grandezza e ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] universale aveva uno specifico riflesso in quella numerica; recita il papiro Rhind: "Il calcolo accurato: la porta d'ingresso alla conoscenza di tutte le cose" (da De Rachewiltz 1958, p. 2). Si capisce allora il motivo per cui l'essere vivente ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] sul cinema in Italia e, con la consapevolezza che la formazione della nuova classe dirigente non può prescindere dalla conoscenza delle dinamiche mediali, fonda a Roma nel 1947 l’Università internazionale di scienze sociali Pro Deo (oggi Luiss Guido ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...