Invalidità del testamento olografo e rilevabilità d'ufficio
Francesco Paolo Patti
Con riferimento alla rilevabilità d’ufficio della nullità, la Corte di cassazione estende al testamento l’orientamento [...] cui la nullità non può essere fatta valere da chi ha confermato o dato esecuzione alla disposizione testamentaria, pur essendo a conoscenza della nullità.
La ricognizione. L’ordinanza n. 8841/2017
Con la innovativa ordinanza n. 8841/2017 la Corte di ...
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PICCARDI, Leopoldo
Giovanni Focardi
PICCARDI, Leopoldo. – Nacque a Ventimiglia il 12 giugno 1899 da Giovanni Battista, magistrato, e da Emilia Pozzoli; il giovane Piccardi crebbe seguendo le sedi in [...] e Michele La Torre) – entrò come referendario al Consiglio di Stato nel 1930. Qui si distinse subito per l’accurata conoscenza della dottrina e fece parte di diverse commissioni per lo studio di importanti provvedimenti legislativi. Dal 1934, eletto ...
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Nicola di Autrecourt
Filosofo e teologo (Autrecourt tra 1295 e 1298 - Metz 1369). Formatosi a Parigi, intorno al 1318 divenne magister artium, nel 1325 conseguì il baccelierato in diritto civile e quindi [...] di maestro in teologia. Partendo da presupposti teorici di tipo occamista, e sicuro che l’unica possibilità di conoscenza certa risieda o nell’evidenza razionale del principio di identità e non contraddizione o nell’evidenza empirica, N. elabora ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] di un fenomeno. Analoga concezione ritorna in Spinoza, per il quale il c. è il risultato di una carenza della nostra conoscenza, e in Leibniz che, distinguendo fra contingenza del sapere umano e necessità di quello divino, fa del c. una espressione ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] della parola; o meditando e scrivendo per non poter operare, adempie i doveri di chi è nato per seguir "virtude e conoscenza" e vuol giovare alla repubblica e lasciar fama di sé presso i posteri. L'ammirazione per Atene "onde ogni scienza disfavilla ...
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PACIFICI MAZZONI, Emidio
Emilio Albertario
Giurista, nato il 13 dicembre 1834 in Ascoli Piceno, morto il 15 agosto 1880. Laureatosi all'università di Camerino, fu professore di diritto civile nell'università [...] e delle convenzioni internazionali del regno d'Italia. Lo studio sulla successione legittima dalle XII Tavole al codice civile (Modena 1870) rivela anche la sua larga conoscenza storica.
Bibl.: F. Serafini, in Archivio giuridico, XXV (1880), p. 204. ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] . La scelta non può essere migliore: Foscarini è forse, nel patriziato lagunare, il più convinto della "necessità" della conoscenza storica nonché della "facoltà di ben dire" per quanti maneggiano le "cose pubbliche"; e nutrito di piena padronanza ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] di opzioni, che si riferiscono ai tipi più ovvi di scenari e presuppongono in chi gestisce la crisi la completa conoscenza dell'efficienza degli apparati statali nel reagire alla crisi stessa e la capacità di trasformare rapidamente i vari enti (che ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] Lucrezio: Tangere, vel tangi nisi corpus nulla potest res. Si derideva la setta di que' filosofi che sostengono per vere le conoscenze intellettuali e ... in quel tempo non si vantava altro che il senso e la materia, e si rifiutava tutto ciò ch'era ...
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DONATI, Sebastiano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Ombreglio di Brancoli (Lucca) il 21 nov. 1711 da Donato e da Maria Benedetta Lemucchi (cfr. l'atto di battesimo presso la parrocchiale di S. Pietro [...] , ben accolto dall'ambiente universitario. e lì si occupò sopratutto delle due Bibbie magontine della biblioteca dell'Istituto e prese conoscenza delle carte lasciate da J.B. Beccari suo corrispondente, morto nel 1766. Nel luglio del 1770 si portò a ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...