CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] impiegato anche in numerose missioni diplomatiche, che gli aprirono l'amicizia dei più influenti patrizi e la preziosa conoscenza delle esperienze politiche e religiose delle principali nazioni europee. Lo troviamo così a Vienna con Vettor Zane, a ...
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GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] a una malattia della madre, passa al tribunale di Salerno, ma per breve periodo perché, interessato ad approfondire la conoscenza del Meridione d'Italia, chiede di essere trasferito in Calabria, dove nel 1912 è pretore a Nocera Terinese. Nello ...
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BELLONI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque intorno al 1480 in Udine, da un Luca Stringario, ivi trasferitosi da Bressanone; abbandonato assai presto il cognome patemo, assunse quello di B., con il quale [...] due anni, anche nel 1520, nel 1531 e nel 1536) il B., la cui fama, per l'ampia dottrina e la profonda conoscenza del diritto, si allargava sempre più, fu eletto per cinque volte alla carica di priore della Camera notarile della sua città; nel 1520 ...
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CANALES DE VEGA, Antonio
Giampaolo Pisu
Nato a Cagliari alla fine del sec. XVI, studiò diritto a Sassari e a Pisa, dove si laureò. Esercitò l'avvocatura a Cagliari. Nel 1626 fu chiamato a ricoprire [...] del patrimonio regio e poi come giudice della Reale Udienza, il C. mise a frutto la sua vasta e ampia conoscenza del diritto e della esperienza forense acquisita negli anni in cui esercitava l'avvocatura.
La trattazione delle varie cause e i ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] civile romano di C.G.A. Scheurl (ambedue Napoli 1872).
L'inclinazione alla speculazione filosofica, accompagnata da una solida conoscenza del diritto positivo, gli valse nel 1873 la cattedra di filosofia del diritto all'università di Roma. Bandito il ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] 174-177 e 179 s.) gli altri scritti dell'A., con l'indicazione delle fonti manoscritte e a stampa.
Bibl.: Per la conoscenza della vita e dell'atuvità sono fondamentali i seguenti lavori di R. Sabbadini: Biografia documentata di G. A., Noto 1891, su ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] gli infermi e, nelle fasi successive, a sfamare i sopravvissuti nell'inevitabile disordine e carestia.
Data a questi anni la conoscenza di G. A. Morigia, incontrato presso lo stesso oratorio, di cui diventò presto intrinseco e con cui progettò la ...
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BONCOMPAGNI, Cristoforo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna da Boncompagno e da Cecilia Bargellini il 24 nov. 1537. Addottoratosi in leggi nello Studio cittadino, nel dicembre 1570 vi ottenne il lettorato [...] esercitò sopra di lui, incoraggiandolo nell'opera di riforma, consigliandolo e anche, col visitarlo in Ravenna, prendendo diretta conoscenza della sua attività.
Il B. fece la visita pastorale della diocesi dal 1579 al 1583, insistendo per la rigida ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] hanno parlato di "fiorentino spirito bizzarro"; ma l'umanità di B. è ricca, così come varia e molteplice è la sua conoscenza del mondo (fu in Francia, in Germania, in Dalmazia, a Gerusalemme, e viaggiò largamente per l'Italia) e degli uomini. Capace ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] sé come uditore di nunziatura. Questo periodo di apprendistato fu di grande importanza per il F., che maturò allora una profonda conoscenza del mondo francofono e un grande amore per la Francia (di cui fece sua la lingua), che non lo abbandonò più ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...