COSTANTINI, Francesco Maria
Maria Aurora Tallarico
Nacque in Venarotta (Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1639 da Giovan Domenico, patrizio di antica nobiltà marchigiana, e da Dea Massini, cugina del famoso [...] sua oratoria forense, per la perizia nel diritto e per la limpida onestà professionale. Il C. infatti accoppiava alla profonda conoscenza delle dottrine legali un vivo senso della giustizia e una grande integrità d'animo, per cui spesso rifiutava di ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] affidare un tale compito a una persona che si era chiaramente dimostrata refrattaria all'azione militare. Forse essi contavano sulle conoscenze che il G. possedeva dei luoghi e degli uomini, forse sul fatto che la guerra con gli Imperiali era davvero ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Paolo Franzese
Figlio di Bartolomeo, discendente da una nobile famiglia pistoiese, nacque intorno agli anni Trenta del XV secolo. Terzogenito di molti fratelli, fra i quali ricordiamo [...] ratio legis. Sia le glosse sia i commentari, infatti, secondo il F., rendevano più difficile e confusa la conoscenza degli antichi testi giuridici, facendo anzi perdere di vista le fonti stesse.
Contestualmente alla tendenza manifestatasi a Firenze ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] che ne segnò il successo) la non occasionale conoscenza degli ordinamenti stranieri e anche una vasta esperienza personale aerei o il diritto d'autore) nonché dalla sua conoscenza approfondita del diritto costituzionale comparato.
Gli anni della ...
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BENCINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Di questo giurista e filologo nato e vissuto a Roma nella prima metà del sec. XVIII non resta alcuna notizia biografica, ove si escludano gli scarsi e indiretti accenni [...] , alla filologia, da lui definita "ars critica" ed intesa come metodo universale per il raggiungimento della piena conoscenza del passato attraverso la migliore comprensione delle fonti letterarie e storiche restituite alla più genuina lezione.
Ben ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] C, pp. 26-66): il soggettivismo filosofico che aveva segnato la formazione del B. diveniva ora una teoria della conoscenza giuridica.
"Pretesa ingenua - scriveva - è quella di far tabula rasa della mentalità del soggetto come per porlo "direttamente ...
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PICCARDI, Leopoldo
Giovanni Focardi
PICCARDI, Leopoldo. – Nacque a Ventimiglia il 12 giugno 1899 da Giovanni Battista, magistrato, e da Emilia Pozzoli; il giovane Piccardi crebbe seguendo le sedi in [...] e Michele La Torre) – entrò come referendario al Consiglio di Stato nel 1930. Qui si distinse subito per l’accurata conoscenza della dottrina e fece parte di diverse commissioni per lo studio di importanti provvedimenti legislativi. Dal 1934, eletto ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] Lucrezio: Tangere, vel tangi nisi corpus nulla potest res. Si derideva la setta di que' filosofi che sostengono per vere le conoscenze intellettuali e ... in quel tempo non si vantava altro che il senso e la materia, e si rifiutava tutto ciò ch'era ...
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DONATI, Sebastiano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Ombreglio di Brancoli (Lucca) il 21 nov. 1711 da Donato e da Maria Benedetta Lemucchi (cfr. l'atto di battesimo presso la parrocchiale di S. Pietro [...] , ben accolto dall'ambiente universitario. e lì si occupò sopratutto delle due Bibbie magontine della biblioteca dell'Istituto e prese conoscenza delle carte lasciate da J.B. Beccari suo corrispondente, morto nel 1766. Nel luglio del 1770 si portò a ...
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PISAPIA, Gian Domenico
Ennio Amodio
PISAPIA, Gian Domenico. – Nacque a Caserta il 22 febbraio 1915 da Giovanni, direttore di banca, e da Gemma Orlandella. Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1935, [...] dei voti, tanto da vincere il premio Marghieri nel 1938, dopo vari viaggi all’estero in cui affinò la conoscenza del tedesco e del francese, conseguendo anche un diploma per l’insegnamento dell’ungherese, entrò nell’Avvocatura dello Stato, dove ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...