FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] civile romano di C.G.A. Scheurl (ambedue Napoli 1872).
L'inclinazione alla speculazione filosofica, accompagnata da una solida conoscenza del diritto positivo, gli valse nel 1873 la cattedra di filosofia del diritto all'università di Roma. Bandito il ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] 174-177 e 179 s.) gli altri scritti dell'A., con l'indicazione delle fonti manoscritte e a stampa.
Bibl.: Per la conoscenza della vita e dell'atuvità sono fondamentali i seguenti lavori di R. Sabbadini: Biografia documentata di G. A., Noto 1891, su ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] gli infermi e, nelle fasi successive, a sfamare i sopravvissuti nell'inevitabile disordine e carestia.
Data a questi anni la conoscenza di G. A. Morigia, incontrato presso lo stesso oratorio, di cui diventò presto intrinseco e con cui progettò la ...
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BONCOMPAGNI, Cristoforo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna da Boncompagno e da Cecilia Bargellini il 24 nov. 1537. Addottoratosi in leggi nello Studio cittadino, nel dicembre 1570 vi ottenne il lettorato [...] esercitò sopra di lui, incoraggiandolo nell'opera di riforma, consigliandolo e anche, col visitarlo in Ravenna, prendendo diretta conoscenza della sua attività.
Il B. fece la visita pastorale della diocesi dal 1579 al 1583, insistendo per la rigida ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] hanno parlato di "fiorentino spirito bizzarro"; ma l'umanità di B. è ricca, così come varia e molteplice è la sua conoscenza del mondo (fu in Francia, in Germania, in Dalmazia, a Gerusalemme, e viaggiò largamente per l'Italia) e degli uomini. Capace ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] sé come uditore di nunziatura. Questo periodo di apprendistato fu di grande importanza per il F., che maturò allora una profonda conoscenza del mondo francofono e un grande amore per la Francia (di cui fece sua la lingua), che non lo abbandonò più ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] si può supporre che Antonio abbia regalato i due codici al figlio che, recandosi a studiare dal Guarini, poteva attingere a quella conoscenza del greco che era mancata sia al Petrarca sia a lui, che del Petrarca pretendeva di essere per certi versi l ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] corrispondenza del C. da Napoli denota inoltre, nell'inviato sardo, una profonda conoscenza dei caratteri e delle personalità dell'ambiente della corte napoletana, conoscenza che gli permise alcune notevoli intuizioni. Come quella che, nel 1768, gli ...
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FIORE, Pasquale
Paolo Camponeschi
Nacque a Terlizzi (Bari) l'8 apr. 1837 da Annibale e da Marianna Salvemini. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel seminario di Molfetta, si iscrisse alla facoltà [...] dello Stato, e la sentenza emanata dal magistrato che atto di sovranità non era. La sentenza fu considerata allora conoscenza di un fatto e applicazione della legge che regolava quel rapporto giuridico e quindi, contemporaneamente, autorità del fatto ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] Giason del Maiano l'emendazione e la correzione, specie nel titolo "ex maleficiis", rivelano acutezza e penetrazione, conoscenza delle Istituzioni di Giustiniano, ma non tale da permettergli di sollevarsi a una chiarificazione sistematica e teorica ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...