Filosofo statunitense (North Attleborough, Massachusetts, 1916 - Providence 1999), professore nella University of Pennsylvania (1946-47) e quindi (1947-86) nella Brown University (Providence). Pur appartenendo [...] di atteggiamento proposizionale in genere). Ha inoltre attribuito alla nozione d'intenzionalità un ruolo centrale nella teoria della conoscenza. Di rilievo la sua teoria dell'azione basata sull'identificazione tra agente e causa. Opere principali ...
Leggi Tutto
Filosofo (Londra 1904 - Cambridge, Inghilterra, 1993), prof. all'univ. di Cambridge (1934-68). Dopo una prima fase di adesione all'atomismo logico (Problems of mind and matter, 1934, 2a ed. 1962) continuò, [...] terapia psicanalitica. W., infine, si è impegnato a confutare qualsiasi conclusione scettica relativamente al problema della conoscenza delle menti altrui. Sue opere principali: Other minds (1952, 2a ed. 1966); Philosophy and psychoanalysis (1953 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] della storia si riduce, dunque, a una «ricerca su i metodi, su i principii e sul sistema delle conoscenze storiche», non prefigurando né la generalizzazione dei canoni di particolari discipline (economia, sociologia, psicologia sociale ecc.), né un ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] ’ signori autori degl’Atti di Lipsia, s’insegna l’arte di esaminare una dimostrazione geometrica, e di dedurre dalla geometria sintetica la conoscenza del vero, e del falso; ed in conseguenza di ciò si esamina l’algebra, ed i nuovi metodi de’ moderni ...
Leggi Tutto
bene e male
Anna Lisa Schino
I valori e le norme per giudicare e agire
Per il neonato bene è soddisfacimento dei propri bisogni primari (mangiare, bere, cure, affetto). Per il bambino bene è ciò che [...] morale, oggetto della riflessione di pensatori e intellettuali, ma anche punto di arrivo di un personale percorso di analisi e di conoscenza. Nelle società più complesse il compito di stabilire ciò che è permesso e ciò che è proibito è assegnato alla ...
Leggi Tutto
Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] , il cui maggior rappresentante è T. Kuhn.
Il p. tecnico nell’analisi economica
Per p. tecnico si intende l’acquisizione di conoscenze che permette l’uso di nuovi processi produttivi o la produzione di nuovi beni. Nell’economia classica, il p. fu ...
Leggi Tutto
Nella gnoseologia, il criterio della verità intermedio tra quello oggettivistico dell’adeguazione dell’intelletto al reale e quello soggettivistico della certezza: l’e. tende perciò a persuadere della [...] e sufficiente; Cartesio, che pure aveva superato la critica scettica intorno al criterio della verità sul piano della conoscenza di sé, fece ricorso, nei riguardi delle conoscenze oggettive, al criterio dell’e. delle idee chiare e distinte. ...
Leggi Tutto
La nozione di comprensione (Verstehen) risale alla tradizione dello storicismo tedesco. In misura non trascurabile, essa è stata utilizzata anche dalla filosofia ermeneutica, che riprendeva, oltre ai temi [...] c. di tipo wittgensteiniano non implicava alcuna forma di conoscenza per immedesimazione, il riferimento ai modelli storici della c. comprendere storicistico, basato sull'affinità di soggetto conoscente e oggetto conosciuto nelle scienze umane) è ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] spazio di intervento che i teologi dischiudevano a enti spirituali creati, dotati di intelletto e volontà e capaci di una conoscenza dei particularia.
Scandita in due sezioni quasi non comunicanti tra di loro (la prima parte riguarda l’ambito delle ...
Leggi Tutto
Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] esseri dotati di caratteristiche umane e dissolve l'immagine immediatamente antropomorfa del mondo, che l'uomo, conquistando una conoscenza oggettiva della natura, si pone al centro della realtà. In senso più ristretto, per antropomorfismo si intende ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...