UNITARIE, TEORIE RELATIVISTICHE
Bruno FINZI
Il concetto di campo costituisce, per dirla con A. Einstein, "il maggior successo dell'uomo nella scienza". Esso permette dì rappresentare con continuità [...] il campo gravitazionale e le cariche elettriche che provocano il campo elettromagnetico sono rappresentate da "singolarità", la conoscenza del campo non permette di rivelare la vera essenza fisica delle sue sorgenti, siano esse masse o cariche ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] naturae, ascendente dagli esseri inanimati all'uomo, con criterî teleologistici e vitalistici. In base al concetto di scienza come conoscenza mediante cause di una realtà che "è sempre o per lo più" (escludendo quindi una scienza del contingente e ...
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Biologia
Processo che genera in una cellula diploide o parzialmente diploide nuovi geni o combinazioni cromosomiche che non si trovano in queste cellule o nei loro progenitori. La r. permette di ottenere [...] melanogaster.
La r. fra geni avviene con diversa frequenza nelle diverse specie e nei diversi punti sul cromosoma. La conoscenza della frequenza di r. fra due geni permette di stabilire la distanza fra di essi che, secondo il metodo classico ...
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MOLECOLARI, RAGGI (XXIII, p. 553)
Giorgio CARERI
Col progredire della tecnica necessaria alla produzione ed alla rivelazione dei raggi molecolari, le applicazioni di questi si sono estese nei campi più [...] corrispondente al momento magnetico da studiare, avviene il numero maggiore di transizioni per gli stati quantici nucleari. Dalla conoscenza dell'intensità dei due campi e della frequenza di rotazione del campo più debole, è possibile, qualora si ...
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Fisico indiano, nato il 30 ottobre 1901. Laureatosi all'università di Bombay, si trasferì all'università di Cambridge, dove si perfezionò nella fisica atomica e nucleare. Attualmente è direttore del Tata [...] veloci in vicinanza di un nucleo (1934-35). Nei suoi lavori sulle particelle elementari basandosi in generale sulla conoscenza delle rappresentazioni lineari del gruppo di Lorentz, generalizza le equazioni di Dirac per una particella carica di spin ...
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TENANI, Mario
Geofisico, nato a Ferrara il 9 novembre 1886, morto a Genova il 28 aprile 1955. Iniziò la sua attività (1915) nella stazione archeologica di Vigna di Valle, presso Roma; professore incaricato [...] campagne di misurazioni dirette, effettuate in varî luoghi; si ricordano, in particolare, i notevoli contributi portati alla conoscenza del regime delle maree nel Mediterraneo e nel Mar Rosso. Abile sperimentatore, si interessò attivamente di varie ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] tra cui uno sugli orologi ad acqua, sono andati perduti. Scrisse anche di geometria ed è la fonte principale per la conoscenza della geometria metrica antica. Di lui non si sa nulla di preciso; probabilmente era originario di Alessandria e deve aver ...
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KELLER, Filippo
Maria Grazia Ianniello
Figlio di un commerciante, nacque a Norimberga il 27 genn. 1830. Le notizie su suoi anni giovanili sono scarse e frammentarie. Nel 1843 fu iscritto alla Scuola [...] seguì mai regolarmente l'università per mancanza assoluta di mezzi. L'analisi dei suoi scritti documenta tuttavia una conoscenza assai profonda dei metodi matematici della fisica. Queste sue abilità di calcolo furono subito riconosciute e apprezzate ...
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MAGNETOFLUIDODINAMICA (o magnetoidrodinamica o idromagnetismo)
Renato NARDINI
È la teoria del moto di un fluido elettricamente conduttore in presenza di un campo magnetico. Le correnti elettriche ivi [...] in laboratorio sembra costituire un notevole ostacolo alla loro realizzazione) fa sperare così che si possa migliorare la conoscenza di molti fenomeni cosmici. In questo ordine di idee sono già state elaborate alcune teorie sulla formazione e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] il desiderio di conoscere le cause di tutto, cause che in realtà si riconducono a una sola. Egli è la filosofia e la conoscenza perfetta; il suo spirito è luce nobile e alta; lo spirito dell’uomo da lui discende e a lui risale. Questa scienza è ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...