BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] e raffinata vita musicale della corte ferrarese (se ne vede il riflesso nel trattato Il Desiderio) e per stringere rapporti di conoscenza e amicizia con dotti e letterati, tra i quali F. Patrizi, Ericio Puteano, C. Odoni, M. e G. Zoppio, T. Tasso ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] riconobbe il suo debito di gratitudine verso il maestro da cui aveva appreso un metodo rigorosamente storico-critico nella conoscenza del diritto, e quindi della società e della cultura.
Aulisio era a Napoli il maggior esperto di lingue antiche ...
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MALOMBRA, Giuseppe (Gioseffo)
Cesare Preti
Poche, incerte e frammentarie sono le notizie che riguardano le sue vicende biografiche. Nacque verso il 1595, probabilmente a Venezia, da Pietro, stimato pittore. [...] opera maggiore del M., la Pratica universale facilissima et breve di misurare con la vista, Firenze 1630, denuncia una conoscenza per certi versi accademica delle questioni trattate, in particolare del versante matematico di esse.
Si è conservata una ...
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CAPPELLETTI, Licurgo
Marco Palma
Nato a Piombino il 20 nov. 1842 da Francesco, ufficiale di marina, e da Umiltà Bertoletti studiò a Pisa, dove nel novembre 1863 conseguì il diploma di insegnante di [...] -letterario. Di lingue e letterature classiche non s'intendeva molto e in particolare non gradiva il greco, la cui scarsa conoscenza addusse perfino a motivo, nel 1867, del rifiuto di un posto di professore nel ginnasio di Sciacca. Le sue attitudini ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] l'inizio della produzione letteraria di G. dopo il 1321, anno di morte di Dante, termine di posteriorità implicato dalla conoscenza delle tre cantiche dimostrata da G. in ogni sua opera e dall'epitaffio che compose in memoria del poeta. Per fissare ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] da Hubner, Mommsen e Henzen in servizio del Corpus Inscriptionum Latinarum, essi hanno dato tutto il loro contributo alla conoscenza dell'epigrafia antica e insieme la misura dell'attività epigrafica dell'A, e del suo valore in questo campo ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] che gli meritarono una notevole fama negli ambienti letterari fiorentini. Ed anzi la sua abilità letteraría, la sua conoscenza della musica e, soprattutto, la facilità di elegante improvvisatore gli valsero buona accoglienza nel circolo di letterati ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] tutelare nella Repubblica e andava cercando un aggancio importante tra la classe dirigente di tale Stato. Tramite la comune conoscenza di Gian Rinaldo Carli il duca venne presentato alla D., indispensabile tramite per entrare nelle grazie di Andrea ...
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GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] suggeriscono al G. criteri di giudizio che sono prima etici e poi estetici; ma il suo moralismo intenderebbe basarsi sulla conoscenza dello scrittore-uomo, sulla sua coerenza interiore, e non sul pregiudizio politico. Di qui, a torto o a ragione, i ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] non ho pur d'intrata duo ducati / et son da men che non è Gian Manente" (Romei, 1987), rievocando così una conoscenza che doveva necessariamente risalire agli anni precedenti e che avrebbe avuto seguito, come confermano la lettera inviata al M. nel ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...