Pediatra francese (Châtillon-sur-Seine 1849 - Parigi 1933); uno degli esponenti più eminenti della moderna pediatria francese. Con Ch. Sabourin ha portato notevoli contributi alla conoscenza di alcune [...] epatopatie croniche ...
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Dose e modalità di somministrazione di un farmaco. Le dosi si calcolano in quantità ponderali o volumetriche, oppure si esprimono in unità biologiche. La p. deve basarsi sulla conoscenza dell’azione farmacologica [...] delle sostanze, sulla conoscenza preventiva della massa, età, sesso del soggetto, dell’eventuale condizione fisiologica (infanzia, pubertà, gravidanza ecc.) e delle vie di somministrazione (orale, rettale, percutanea, sublinguale, sottocutanea, ...
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OCCHIO (XXV, p. 116)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - Recenti studî hanno permesso di constatare nell'interno dell'occhio la presenza di quantità notevoli di vitamine o di enzimi dei quali i fattori [...] (sferule gialle), lacertofulvina (sferule giallo-verdastre), che sono in rapporto coi coni.
Un dato importante per la conoscenza delle modalità di deflusso dell'umore acqueo dall'occhio è rappresentato dalla scoperta effettuata da K. W. Ascher ...
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ayurveda
Roberto Raschetti
Antica pratica medica in uso principalmente nel subcontinente indiano. Il termine deriva dal sanscrito ed è composto da ayus (vita) e veda (conoscenza). Una possibile traduzione [...] di ayurveda è dunque: la scienza della vita. La sua origine si fa risalire alla rivelazione divina del dio Brahma e si fonda sulla ricerca dell’armonia tra anima, corpo e spirito. Secondo la filosofia ...
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In biologia, il corredo aploide dei cromosomi di una cellula, con i geni in essa contenuti.
Il Progetto genoma
Nel 1990 negli Stati Uniti è iniziato ufficialmente il progetto di ricerca internazionale [...] di interi g., specie per specie. Il termine, coniato alla fine degli anni 1990, definisce nuove branche della conoscenza genetica nate dal progetto di sequenziamento del g. umano e di altri organismi rappresentativi (batteri, lieviti e Drosophila ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] empirica (prooem., 12-75) e un gran numero di altri autori ellenistici, per lo più non empirici (Libri V-VII). La conoscenza delle teorie e dei metodi di molti medici vissuti nella sua epoca o negli anni immediatamente precedenti, compresi Cassio e l ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] tra queste e altre parti. Oltre ai segni visibili sulla superficie del corpo, il medico, grazie alla sua preliminare conoscenza dell'anatomia, può basarsi su diversi criteri: il danno subito da un''attività' o funzione fisiologica, che può consistere ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] ricercatori in attività dal 1950 a oggi è superiore al numero totale di quanti hanno fornito contributi alla crescita della conoscenza della Natura dagli albori dell'umanità al 1950.
Nel corso del Novecento, la scienza è stata investita da una serie ...
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Gli studî sperimentali e le osservazioni cliniche di quest'ultimo decennio hanno portato a un ulteriore approfondimento della conoscenza sui varî problemi del diabete.
L'importanza dell'ipofisi nella patogenesi [...] di alcune sindromi iperglicemiche, già documentata da B. A. Houssay e collaboratori è stata confermata dall'isolamento dell'ormone della crescita (STH) e dalla sua successiva identificazione (F. G. Young) ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] o scorretto con gli oggetti dei sensi, la mente e il tempo atmosferico (ibidem, Sūtrasthāna, VIII). La causa remota è la conoscenza errata (prajñāparādha), le cause prossime sono i doṣa, cioè vento, bile e flegma, per il corpo, e i guṇa agitazione e ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...