Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] faceva emergere le differenze tra la magia come sapere segreto e la concezione baconiana di una scienza che fosse insieme conoscenza del mondo e intervento sul mondo, che nascesse dalla collaborazione e fosse accessibile a tutti (Boas 1958, pp. 584 ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] potere politico ci fa capire come fosse normale che in alcune famiglie la carica ‒ e assieme ad essa, probabilmente, molte conoscenze ‒ si trasferisse di padre in figlio (Ficker, 1868-1874, III, p. 27; Fried, 1974, pp. 163-164), associata talvolta a ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] 1065, quando la reggenza imperiale gli concesse il Ducato di Bassa Lotaringia. Nell'esercizio di tale carica, G. mise a frutto le esperienze e conoscenze acquisite in Italia: come ha mostrato G. Despy, avrebbe per esempio applicato in Lotaringia le ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] si recò a Roma, su invito dei figli, ma non vi si trovò bene; tra l'altro, molte delle sue vecchie conoscenze erano ormai defunte. Decise quindi di rientrare a Madrid e occupò un ruolo importante nella corte di Maria Anna Palatinato Neuburg, seconda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] critici hanno sostenuto che l’opera di Bobbio è fondamentalmente quella di un organizzatore e di un sistematore di conoscenze già acquisite, di un chiarificatore piuttosto che quella di un pensatore originale e innovatore. La sua fortuna editoriale e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Biondo Flavio
Francesco Tateo
Fra i piu illustri storiografi del Quattrocento, Biondo Flavio impresse una svolta in senso contemporaneo alla ricerca storica, misurandosi con il monumento liviano che [...] Roma da parte dei pontefici; e allo stesso tempo la sua considerazione dello stato in cui è ridotta finanche la conoscenza della città antica comincia ad alimentare l’importante tema delle ‘rovine’ romane. Si può dire che l’operazione si affiancasse ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] : 5.000 abitanti, tre castelli e poco più di 3.000 uomini atti alla difesa. Al F. tornarono utili le conoscenze acquisite durante il saviato, quando fu firmatario di un programma di revisione del sistema difensivo dello Stato, e lo dimostrò emanando ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] del 1847, non cessò di alternare visite ai giacimenti toscani, dalla Maremma al Volterrano.
Ciononostante, il bagaglio di conoscenze acquisito non fu riversato in quegli anni in alcuna iniziativa concreta, ma si espresse in memorie per l’Accademia ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] , dimostrandosi quasi estraneo agli eventi ed alle crisi del tempo. Ma il Fossombroni, che aveva molta stima delle conoscenze giuridiche del C., nel novembre del 1824 lo propose al nuovo granduca, Leopoldo II, come direttore della Segreteria delle ...
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CANEVARO, Felice Napoleone
Mariano Gabriele
Di famiglia ligure originaria di Zoagli, nacque a Lima (Perù) il 7 luglio 1838 da Giuseppe e Francesca Velaga. Ammesso alla Regia scuola di marina di Genova [...] , risalì il Sudamerica fino alle Antille e rientrò poi in Italia con un prezioso bagaglio di esperienze e di conoscenze.
Promosso capitano di vascello, ebbe importanti incarichi, tra cui il comando in seconda dell'Accademia navale. Mentre era al ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...