di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] Ebrei di abbandonare la Germania e di andare in Palestina. Questa emigrazione portò nel paese un patrimonio di conoscenze, di capitali e di capacità d'iniziativa che rappresentò un fattore decisivo nello sviluppo delle industrie e degli insediamenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Ernst Bernheim, Charles-Victor Langlois e Charles Seignobos), che avevano l’ambizione di fornire una base solida per la conoscenza storica (Torstendahl 2003) e che conobbero larga diffusione anche in Italia.
La trasmissione del metodo divenne il Fach ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] – sia latina sia greca – quel che si conservò fu, come si sa, assai poco. Del greco, poi, in Occidente si perse via via la conoscenza, tranne che in zone marginali e di confine, come, ad es., fu l’Italia meridionale, e anche in queste zone più per la ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] A. Carera, Cultura della partecipazione, cit., p. 10. Per quanto concerne in particolare la decisiva questione della cultura, della conoscenza e della formazione cfr. A. Carera, Per la promozione culturale dei lavoratori e dei soci: Mario Romani e la ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] pregiudizi culturali europei o, più in generale, ‛occidentali'.
Una serie di questioni metodologiche, assieme all'accrescersi delle conoscenze e a una maggiore sicurezza nei propri mezzi, contribuì a confermare questo processo. Una di tali questioni ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] affidando loro mansioni precise o didattiche o in biblioteca - che munificamente. Ridimensionabili, perciò, le allargate e approfondite conoscenze attribuite a F. dai contemporanei, specie quando - è il caso, ad esempio, di Cristoforo Landino - è la ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] Säulenmonument, cit., pp. 126-135.
117 Cfr. C. Mango, Constantinopolitana, cit., pp. 307-308.
118 Le nostre conoscenze sono, infatti, assai lacunose, poiché finora il sottosuolo d’Istanbul ha restituito ben pochi reperti scultorei riconducibili all ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] potere ad Alfonso. Né l'abiura che la riabilitò interruppe il suo fattivo adoperarsi il più possibile utilizzando le sue conoscenze e le sue entrature per proteggere dalla furia della repressione gli amici compromessi. Sicché, ad appena tre mesi dal ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] nel 438 si ritornava sull’argomento, rammentando che il testo prodotto avrebbe permesso fra l’altro di avere una piena conoscenza del ius civile. E si ricordava con rammarico come quest’ultima fosse stata fino ad allora molto limitata, nonostante gli ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] da quel solenne impegno con l'augurio: "Re Federico, voi siete frutto di giovinezza / e frutto di valore e frutto di conoscenza, / e se mangiate il frutto di penitenza, / finirete bene ciò che bene avete iniziato". Diversi nobili tedeschi hanno già ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...