La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] in una forma di rifiuto. Quando Oppenheimer dichiarò che i fisici avevano conosciuto il peccato e che si trattava di una conoscenza che non potevano più perdere, la maggior parte delle persone affermò invece, in accordo con Lawrence, che essi erano e ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] questioni che agitano il mondo del lavoro, e in particolare su quei conflitti di cui i poligrafici in sciopero hanno una conoscenza diretta. In qualche raro caso c'è stato però il tentativo, da parte dei sindacati, di spingere anche l'informazione su ...
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(I, p. 339; App. I, p. 15; II, i, p. 16; III, i, p. 12; IV, i, p. 21; V, i, p. 26)
Le proprietà dell'a. e le sue varie tipologie (a. potabili, a. minerali, a. industriali ecc.) sono descritte nel I vol. [...] i vari parametri esercitano su tale interazione in condizioni sia dinamiche sia di equilibrio. Infine, sulla base delle conoscenze così acquisite è possibile mettere a punto un modello dinamico che, tenuto conto anche del comportamento fluidodinamico ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] di storia naturale, i principi spesso si proponevano, come dimostra il caso dei Medici, non tanto di far progredire la conoscenza della Natura, quanto di distrarsi e di ammirare l'onnipotenza divina. Tuttavia, nel corso del XVI e del XVII sec ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] , di complessità sociale e di perfezione morale. Il passaggio da una fase a quella successiva coincide con l'ampliamento delle conoscenze e con l'aumento del potere dell'uomo sulla natura, mentre il punto d'arrivo dell'intero processo è identificato ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] che di per sé era già un''immagine del mondo', un 'libro della natura delle cose' che mostrava l'Universo mediante lo specchio della conoscenza umana, come se il mondo vi si riflettesse. Ne sono un esempio i 19 libri di cui consta una delle opere più ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] ridotti, l’organizzazione di esposizioni con premi d’industria, la nascita di organismi associativi per la diffusione di conoscenze e di innovazioni tecnico-produttive, sono chiari segni di un processo imitativo in atto e della volontà di partecipare ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] fatto che le catene foniche non vengono percepite nei loro segmenti singoli, ma solo in modo globale, e così attivano una conoscenza di 'parti di mondo' che permette all'interlocutore di capire di che cosa si sta parlando. La stessa cosa accade sul ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] ciò che patisce. (X.97.9)
La letteratura sanscrita del I millennio a.C. contiene numerosi accenni a vari aspetti delle conoscenze botaniche dell'epoca. In un'altra raccolta di inni sacri, l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan), che è una vera miniera di ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] delle parole e dei concetti della medicina si produsse a cavallo fra il XIX e il XX secolo, quando la conoscenza del mondo microbico rese desueti molti nomi generici di malattie, come per esempio le innumerevoli febbri di incerta natura. Chi ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...