CIPRIANI, Emilio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 15 sett. 184 da Francesco e da Teresa Piattoli. Dedicatosi con passione allo studio della medicina, acquistò, in breve, grande esperienza e [...] 1847, ed alcune operazioni di oculistica, ibid. 1850)che permettono di seguime la pratica ospedaliera e di ricostruirne le conoscenze tecniche.
Il C. fu tra i principali collaboratori de Il Progresso. Giornale italiano di scienze mediche e naturali ...
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DELLA GHERARDESCA, Napoleone
Christine E. Meek
Figlio del conte di Donoratico Gherardo di Ranieri, nacque verosimilmente nel primo decennio del sec. XIV (nel 1350 uno dei suoi figli, Guido, svolgeva [...] anni a cavallo della metà del sec. XIV. La documentazione a lui relativa è, allo stato attuale delle nostre conoscenze, frammentaria e non sempre databile con precisione: il D. - così come fece poi il figlio Guido - partecipò solo saltuariamente ...
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romano-barbarici, regni
Sandro Carocci
L’incontro tra due diverse civiltà da cui nacque l’Europa
Il Medioevo – e dunque anche l’Europa, che nel Medioevo è nata – è frutto di un incontro, di una fusione: [...] casi solo parzialmente. La riuscita dell’integrazione dipese da molti elementi, come la religione dei conquistatori, la loro conoscenza della civiltà romana, la capacità di stabilire rapporti pacifici
Barbari, cioè Germani
Barbaro è una parola che i ...
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clima
Insieme delle caratteristiche atmosferiche di una specifica area geografica (precipitazioni, condizioni di irraggiamento, temperatura, umidità) in rapporto a un determinato periodo geologico o [...] che ne derivò (inizio del 4° millennio a.C.) sono probabilmente all’origine dell’elaborazione del calendario maya e delle conoscenze astronomiche sviluppate poi da questa cultura. Sul finire del 19° sec., l’economista W.S. Jevons dedicò specifiche ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] soggiornò ricoprendo lo stesso ruolo almeno fino al 1428 (e forse fino al 1430 o 1431).
Non sappiamo attraverso quali conoscenze e protezioni avesse ottenuto l'importante incarico (che era stato di Guarino e di F. Filelfo): una segnalazione può forse ...
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BORGIA, Camillo
Bruno Di Porto
Nato a Velletri il 17 luglio del 1773 da Giovanni Paolo, di una nobile famiglia, venne indirizzato dal padre alla vita militare, trascorrendo l'adolescenza nell'isola [...] varie relazioni amorose. In questo periodo, coadiuvato da un falegname tirolese, costruì anche, sulla base delle sue conoscenze nautiche, il modello di una corvetta adattata, con originali innovazioni, alla navigazione nell'Adriatico, tra i ...
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popolazione
L’insieme delle persone viventi in un dato territorio, considerate nel loro complesso e nell’estensione numerica. Una vera e propria storia della p. mondiale, basata su una documentazione [...] ai 35 anni. L’alta mortalità era la conseguenza di una sindrome di povertà sia di risorse materiali sia di conoscenze. La mortalità era in gran parte la conseguenza di patologie trasmissibili da individuo a individuo; inoltre, l’ignoranza dei modi ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] ormai morto, il cirillico per le lingue della Slavia greca e il latino per le lingue della Slavia latina.
Religione
Le conoscenze sulla religione pagana degli S. si limitano a quella degli S. orientali (Russi) e degli S. stanziati in prossimità del ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] . "In effetti - dice Kelsen - la causa della democrazia risulta disperata se si parte dall'idea che sia possibile la conoscenza della verità assoluta, la comprensione di valori assoluti" (Kelsen 1920; trad. it. 1981, p. 139). Infatti, la fiducia nell ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] i danni maggiori (Bray 2001).
Moralità e scopo della scienza
Per la maggior parte dei pensatori della Cina Ming, la conoscenza e l'etica erano inseparabili, come dimostra il caso degli studi pratici, condotti da sedicenti patrioti con l'obiettivo di ...
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conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...