Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] loro linguaggi progettuali: «Come Palladio e Michelangelo non possono più offrire soluzioni immediate, ma solo temi e percorsi conoscitivi spesso di difficile lettura se non avvolti da un’aura esoterica che li rende quasi inaccessibili, Frank Lloyd ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] » del criticismo. La conclusione dell’analisi è quanto mai aspra. Quella di Zeller è una semplice «descrittiva» del processo conoscitivo, destinata a cadere nel più empirico psicologismo: egli non può dirsi a buon diritto kantiano, tanto meno un ...
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Civiltà e mondo magico: Croce e De Martino
Roberto Gronda
Alle origini del Mondo magico: il crocianesimo del giovane De Martino
In una delle pagine centrali della Storia come pensiero e come azione [...] Croce aveva scritto che ogni tentativo di conoscere storicamente le cose della natura finiva per sostituire al processo conoscitivo un «vario processo di immaginazione». E, spiegava, questo avveniva non soltanto quando nelle favole si immaginavano le ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] sensibile (la kataleptiké phantasía degli antichi stoici, il visus di Cicerone). E questa era una novità rispetto alle teorie conoscitive degli aristotelici medievali come Tommaso d'Aquino o Witelo, per i quali il senso era sì l'inizio del conoscere ...
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Fabio Rota
Abstract
Vengono esaminate le funzioni e il contenuto della motivazione delle decisioni civili, facendo particolare riferimento alle modifiche apportate dalla l. 18.6.2009, n. 69 alle norme [...] più precisa individuazione di eventuali vizi che possono costituire motivi di impugnazione – ma anche come mezzo conoscitivo che consente allo stesso giudice dell’impugnazione il razionale vaglio critico del provvedimento impugnato.
Sempre in una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nata come una semplice traduzione della Cyclopaedia di Ephraim Chambers, affidata alla [...] ; tuttavia, l’autore del Discours mette subito in guardia il lettore circa l’impossibilità di disegnare tanto un universo conoscitivo fedele all’ideale pansofico, quanto il sistema onnicomprensivo di un sapere che si nutre solo di catene deduttive ...
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Profili processuali della “tenuità del fatto”
Antonella Marandola
In un’epoca di politiche criminali segnate da spinte e (tentate) innovazioni volte all’efficienza e alla decongestione processuale, [...] possa disporre l’archiviazione per una causa diversa. È altrettanto pacifico, poi, che nel caso inverso vada garantito il più ampio protocollo conoscitivo stabilito all’art. 411, co. 1-bis, c.p.p.9 Non va tralasciato il fatto che, qualora lo ritenga ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] vichiane. Nella natura l'uomo scopre tutte le realtà, da quella umana a quella divina, anche se nel processo conoscitivo intervengono elementi di natura demoniaca ad ostacolarlo. La materia si organizza per una sua interna capacità formale, per cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Formulata da Charles Darwin intorno alla metà del XIX secolo, la teoria dell’evoluzione [...] e unificante per quello spaccato della riflessione filosofica volto alla ricerca di una razionalizzazione del processo conoscitivo nel quadro di una tradizione naturalistico-realistica che coinvolge discipline e ambiti problematici diversi e ...
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TESAURO, Emanuele
Monica Bisi
TESAURO, Emanuele. – Nacque a Torino il 3 gennaio 1592 (e fu battezzato il giorno 28), ultimo dei nove figli del conte Alessandro e di Margherita Mulazzi, nobildonna astigiana.
La [...] della retorica del Seicento, mise en abîme esso stesso del sapere che veicola. «Enciclopedia della metafora come strumento conoscitivo e modello interpretativo del reale» (Doglio, 2002, p. 606), la più ampia opera dedicata all’estetica del barocco ...
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conoscitivo
(ant. cognoscitivo) agg. [der. di conoscere]. – 1. Proprio del conoscere, che concerne la conoscenza: la virtù c.; l’atto c.; la facoltà c. dell’uomo è limitata. 2. Che tende a conoscere, ad acquisire la conoscenza di determinati...
hearing
〈hìëriṅ〉 s. ingl. [propr. «audizione, ascolto», der. di (to) hear «ascoltare»], usato in ital. al masch. – Termine di uso com. nel linguaggio polit. e parlamentare come equivalente dell’ital. indagine conoscitiva (v. conoscitivo),...