Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] mezzo di controllo delle masse popolari.
I Borbone
Nel 1707, nel corso della guerra di successione spagnola, l’Austria conquistò Napoli, che funzione di collegamento con i domini coloniali (Libia, Somalia, Etiopia, Dodecaneso), sottolineata dalla ...
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colonialismo
Bruno Bongiovanni
Le potenze europee alla conquista del mondo
Per colonialismo s'intende l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati dalle potenze europee in età moderna e contemporanea, [...] dell'Africa. Dopo l'abolizione della schiavitù (1833) e della tratta degli schiavi (1844) gli obiettivi delleconquiste erano l'acquisizione delle orientale (Eritrea, Somalia) e poi, nel Novecento, in Libia (1911-12) e in Etiopia (1935).
La fine del ...
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arabi
In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. A. sono [...] Questo processo culmina agli inizi del 16° sec., con la conquista ottomana di tutti i Paesi ancora abitati da a., a della piena indipendenza; essi entrano a far parte dell’ONU e danno vita a una Lega araba. Si rendono indipendenti la Libia ...
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Hamad bin Khalifa. L’emiro alla conquista del mondo
Il sovrano del minuscolo e ricchissimo Qatar, sponsor di al-Jazeera, scala rapidamente le vette dell’economia mondiale dal calcio alla moda. E appoggia [...] giro di due decenni.
In cima alla lista delle tappe c’è l’economia, una fissazione dell’emiro che possiede tra l’altro il nuovo grattacielo schierato in prima linea nella missione NATO contro la Libia di Gheddafi, sostiene ora a spada tratta i ribelli ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] Le nazioni vi appaiono figlie, in qualche modo, dell'indipendenza conquistata rispetto alla Spagna o rispetto all'una o all senza sostanziale ed effettiva forza unificante. Quanto al Libano, la realizzazione di una grande esperienza di convivenza ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] . Nello stesso periodo, la guerra di Libia aveva accentuato l’accostamento allo Stato nazionale della coscienza cristiana, considerata come fondamento e presidio della vita della nazione, delle libertà popolari e delle ascendenti conquistedella ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] la gestione delle aziende agricole con i consigli di cascina; di netta opposizione alla guerra, quella di Libia del 1911 sostiene la necessità dell’unità sindacale quale premessa e strumento dell’unità di classe finalizzata alla conquista del potere, ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] legate al mantenimento della religione cattolica come religione dello Stato: una conquista, comunque, duratura anno della guerra di Libia e dell’esplodere del nazionalismo italiano, un anno «dal forte valore periodizzante nella storia dell’idea ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...