Nacque in Catalogna verso il 1431 da Alfonso V re d'Aragona e da Giraldonna Carlino, moglie di Gaspare Reverter di Barcellona. Il padre fin dal 1439 lo volle presso di sé nell'impresa per la conquista [...] si formò nell'Italia meridionale una vera cultura italiana e latina, che contò fra i suoi maggiori rappresentanti il Panormita, come il momento più opportuno per Napoli di tentare la conquista d'un effettivo predominio sull'Italia.
Tuttavia il viaggio ...
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Nome di antica popolazione affine e non ben distinta dai Geti, le cui sedi, naturalmente non sempre rigorosamente chiuse dagli stessi confini, si possono porre lungo il corso del Basso Danubio e specialmente [...] nella nuova commedia greca e sotto la forma Davus nella commedia latina. Il Kretschmer ha giustamente rilevato che Daci sta a Dai come Buridava, ecc.) mostrano d'essere sorti prima della conquista romana.
Tra i Daci non vigeva eguaglianza sociale: v ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] Annunzio si ravvisa in "colui il quale si sforza di trovare l'arte latina della biografia" (Proemio a La vita di Cola di Rienzo, 1913, profonda" dell'io, alla sua "forma pura", e comporta la conquista di un linguaggio che è tutt'uno con la vita: "Qui ...
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Le fiere sono convegni abituali di venditori e compratori, d'importanza maggiore dei mercati (dai quali si distinguono per la loro maggior durata e per lo sviluppo che vi ha il commercio all'ingrosso). [...] hanno ricordi di fiere. Prescott nella sua Storia della conquista del Messico, dà una descrizione della fiera di Messico assunto una fisionomia propria particolarmente interessante. Nell'America latina comincia ora una timida attività in tal senso e ...
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TRANI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Carlo CESCHI
Raffaele CIASCA
Città della provincia di Bari, che sorge (a 43 km. dal capoluogo) sul Mare Adriatico, al punto d'incontro [...] il 1000 fu con Bari l'estremo limite dell'organizzazione latina contro il rito greco; ma questo non impedì che il 503-508; G. De Blasiis, L'insurrezione pugliese e la conquista normanna, Napoli 1873; G. Beltrani, Su gli antichi ordinamenti marittimi ...
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MEGARA (gr. τὰ Μέγαρα; lat. Megăra; A. T., 82-83)
Alberto GITTI
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Nicola TURCHI
Città della Grecia, capoluogo del demo omonimo, situata a circa 42 km. a O. di Atene; il centro, che presenta un aspetto [...] Antigono Dosone. Negli anni seguenti fino all'epoca della conquista romana fu sempre teatro e base di operazione degli secolo VI era anche sede episcopale. Dopo la fondazione dell'impero latino (1204) essa passò a Bonifacio di Monferrato, il quale la ...
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GRAMSCI, Antonio
Valentino Gerratana
(App. II, I, p. 1075)
Uomo politico e scrittore. Nuova luce sulla sua biografia e sui contenuti della sua opera è stata gettata dagli studi compiuti negli anni più [...] dove l'esercizio dell'egemonia è affidato alla conquista del consenso in tutte le principali articolazioni della società si sono avute in Francia (Parigi, Gallimard), America latina (Messico, Ediciones Era), Germania (Amburgo, Argument), Stati ...
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Nella sua accezione comune la parola latina comes ha il significato di compagno e come tale fu infatti, nel periodo repubblicano romano, l'appellativo dato a quei giovani che accompagnavano i magistrati [...] per sorvegliare addirittura l'opera del conte onde riferirne al sovrano, i vescovi si lanciano ora nel periodo feudale alla diretta conquista del potere comitale nelle loro città. E l'una dopo l'altra non sono poche queste città vescovili nelle quali ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] del ferro della Bologna gallica e dura fino alla conquista romana.
Lingua.
Alfabeto ed iscrizioni. - L'alfabeto genitivo sg. in -aí dei temi in -ā; ma come nel latino, nel greco, ecc, qui potrebbe trattarsi di sostituzione del dativo al genitivo ...
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Compagno e segretario del profeta Geremia: a lui è anche attribuita la paternità di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia.
Storia. - B. era figlio di Neria, e sembra che appartenesse a cospicua famiglia, [...] assegna a Geremia, in quanto che Nabuchodonosor all'epoca della sua conquista dell'Egitto (583 a. C., ovvero 568?) avrebbe trovato ivi , e si riscontra sia presso i Greci, sia presso i Latini il fenomeno di passi di questo libro addotti sotto il nome ...
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terziere
terzière s. m. [der. di terzo; per il sign. 1, cfr. quartiere, sestiere]. – 1. a. Ciascuna delle tre parti in cui si dividevano (e si dividono) urbanisticamente, e quindi anche, talora, amministrativamente, alcune città medievali....
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...