PUJATI, Giuseppe Antonio
Marica Roda
PUJATI, Giuseppe Antonio. – Nacque a Sacile, in Friuli, secondogenito di Domenico e di Angela (non Maddalena) Grosso, il 28 maggio 1701. La famiglia era originaria [...] maggio del 1719.
A inizio Settecento la scuola medica patavina cominciava faticosamente a risollevarsi dallo stagnante conservatorismo che aveva caratterizzato il tardo XVII secolo. L’arrivo dei maestri emiliani Bernardino Ramazzini (1700), Antonio ...
Leggi Tutto
ALDINI, Gioseff' Antonio
Maria Leuzzi
Nacque a S. Mauro in Valle presso Cesena il 28 luglio 1729. Indirizzato dai familiari agli studi giuridici ed alla carriera amministrauva, dopo essersi addottorato [...] per alcune controversie sostenute con la Società dei Filiasi di Cesena, che, sorta con intenti di conservatorismo culturale, aveva assunto presto, ad opera particolarmente di ecclesiastici innovatori, atteggiamenti più aperti ed avanzati, suggeriti ...
Leggi Tutto
Uomo politico statunitense (Tampico, Illinois, 1911 - Bel-Air, California, 2004). Repubblicano, fu presidente degli Stati Uniti per due mandati (1981-89). Adottò una politica di netta contrapposizione [...] una larga vittoria sul presidente uscente J. Carter. Entrato in carica nel genn. 1981, R. creò un modello di conservatorismo populista che si reggeva sulla sua capacità di comunicazione, si fondava sulla sua fede nei valori semplici della tradizione ...
Leggi Tutto
PATIN, Gui
Scrittore francese, nato a Hodenc-en-Bray (Oise) il 31 agosto 1601, morto a Parigi il 30 marzo 1672. Medico, insegnò anche al Collège de France, a partire dal 1654; ed ebbe ai suoi tempi notevole [...] , mentre nelle questioni strettamente scientifiche di scienza medica, di cui s'interessò, dava invece prova di un angusto conservatorismo, il P., grande giornalista in anticipo, è uno dei più caratteristici e briosi descrittori del suo tempo.
Ediz ...
Leggi Tutto
Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] della coscienza culturale italiana, fino a coniare la categoria del «brescianismo». Su di lui cfr. F.M. Iennace, Conservatorismo cattolico in Antonio Bresciani, Roma 1971.
5 Significativa, in questa direzione, è la fortuna dell’opera di Félix Sardá ...
Leggi Tutto
CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] rottura fra Stato e Chiesa, sopravviveva tenacemente in molti sacerdoti e laici, il C. si riconosceva però più vicino al "conservatorismo nazionale" di S. Jacini, così preoccupato di colmare lo iato fra "paese reale" e "paese legale", di portare le ...
Leggi Tutto
Con riferimento alla storia parlamentare europea, tendenza ‘democratica’ del liberalismo europeo che nello schieramento parlamentare ha tenuto sempre la sinistra dei partiti liberali.
Il r. inglese
Il [...] del r. inglese non è però valsa mai a tradirne l’originario carattere liberale: nella congiunta opposizione al conservatorismo e ai movimenti socialisti, esso ha serbato fede al credo individualistico. L’avvento del laburismo ha significato la ...
Leggi Tutto
IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] degli stessi rapporti familiari, lo avrebbero posto in aperto conflitto con il liberalismo classico del padre e con il conservatorismo del fratello Vittorio; per gli stessi motivi altri problemi avrebbe avuto nel contatto con i compagni di studio ...
Leggi Tutto
Cruise, Tom (propr. Thomas Mapother iv)
Paolo Marocco
Attore cinematografico statunitense, nato a Syracuse (New York) il 3 luglio 1962. Famoso divo hollywoodiano, si è imposto poco più che ventenne all'attenzione [...] divisa militare o nelle aule dei tribunali nella parte dell'avvocato lanciato in battaglie contro la corruzione e il conservatorismo, riuscendo in seguito a conferire una maggiore complessità ai suoi personaggi.
Figlio di un ingegnere e di un'attrice ...
Leggi Tutto
DORICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile d. lo stile proprio dell'arte dei Dori, di quelle popolazioni cioè stabilitesi verso la fine del II millennio a. C. nelle regioni meridionali del [...] indirizzi sociali di queste regioni geograficamente poco accessibili, e quindi poco aperte alle influenze esterne, favorirono un conservatorismo che, nel corso dei tempi, si risolse spesso in una certa povertà inventiva e, nel caso di manifestazioni ...
Leggi Tutto
conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.