teo-
[da θεο-, già usato come primo elemento di composizione e ricavato dal sost. gr. θεός «dio», «divinità»]. – Confisso impiegato in parole di origine dotta e nella formazione di termini specialistici [...] , accorciamento di theoconservative «teoconservatore, chi o che si distingue per concezioni o atteggiamenti fortemente improntati a un conservatorismo etico e religioso») e il correlato s. m. teoconservatorismo, il s. m. teofobo «chi avversa il ...
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Pubblicista, nato a Nizza il 16 dicembre 1822, morto a Torino il 16 novembre 1897. Lasciata la medicina, a cui si era dedicato dopo aver frequentato le scuole dei gesuiti, fu attratto ben presto dalle [...] il Govean e il Borella la Gazzetta del Popolo (giugno 1848). Le vivaci polemiche con i rappresentanti del gretto conservatorismo, con i clericali de L'Armonia, con i municipalisti, la difesa appassionata dei principî liberali procurarono al giornale ...
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Scrittore di economia (Santa Croce del Sannio 1743 - Napoli 1806); in parte ancora mercantilista, difese però il riformismo nell'Elogio dei Genovesi (1772), e pubblicò poi una Descrizione dello stato antico [...] regno e pubblicò la Nuova descrizione storica e geografica delle Sicilie (5 voll., 1786-94; incompleta). Rimasto in di sparte durante il 1799, pubblicò da ultimo, ormai su posizioni di conservatorismo illuminato, l'opera Testamento forense (1806). ...
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DORIA, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Duca di Massanova, nacque a Genova il 16 genn. 1703, unico maschio di Giuseppe Maria di Ignazio e di Giovannetta Pinelli, e venne ascritto alla nobiltà [...] cui fu lo storico ufficiale) e privilegiati invece gli interessi storico-culturali, coltivati anch'essi con quel misto di conservatorismo e filantropia così tipico della classe dirigente della vecchia Repubblica.
Si ignora dove il D. abbia compiuto i ...
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ultramontanismo Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del Medioevo), si faceva sostenitore della politica pontificia anche se in conflitto [...] avversari dai seguaci del giuseppinismo e in genere di teorie giurisdizionalistiche. Nel 19° sec. in Francia u. coincise spesso con conservatorismo e spirito reazionario; l’accusa fu rivolta contro uomini come F.-R. de La Mennais, J. de Maistre, J.-B ...
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SMITH, Goldwin
Florence M. G. Higham
Storico e giornalista inglese, nato nel 1823, morto nel 1910. Studiò a Eton e a Oxford, poi a Londra. Nel 1846 era stato nominato professore di diritto a Oxford, [...] , quantunque avesse un influsso notevole sui suoi allievi, e fu veramente un "apostolo del radicalismo", in quella piazzaforte del conservatorismo ch'era Oxford, poiché l'ammirazione per Cobden, un intenso amore della pace e l'odio dell'imperialismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] possibili scivolate verso forme, diceva, di «esaggerata democrazia» (Ms. II G 6, c. 15r), ma è proprio il suo conservatorismo a giovare: è infatti la migliore testimonianza di quanto difficile fu abbandonare il vecchio per abbracciare il nuovo.
La ...
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Antonio Fiori
Il primo caso di Hiv in Indonesia venne reso noto nel 1987. Da quel momento la situazione si è notevolmente e inarrestabilmente aggravata, facendo dell’Indonesia uno dei paesi asiatici in [...] di droghe pesanti e tra i cosiddetti ‘lavoratori del sesso’, senza parlare dei loro partner o clienti. Malgrado il conservatorismo religioso di questa nazione, a prevalenza musulmana, l’abuso di droghe pesanti è in costante aumento e il commercio ...
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Antonio Fiorini
Il primo caso di Hiv in Indonesia venne reso noto nel 1987. Da quel momento la situazione si è notevolmente e inarrestabilmente aggravata, facendo dell’Indonesia uno dei paesi asiatici [...] di droghe pesanti e tra i cosiddetti ‘lavoratori del sesso’, senza parlare dei loro partner o clienti. Malgrado il conservatorismo religioso di questa nazione, a prevalenza musulmana, l’abuso di droghe pesanti è in costante aumento e il commercio ...
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WOUK, Herman
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Romanziere americano, nato nel Bronx, New York, il 27 maggio 1915. Ha studiato presso la Columbia University e ha poi lavorato per sei anni alla radio. Insegna [...] un eccezionale successo, hanno spesso svolto il tema di un ritorno dei protagonisti alla fede in valori di tradizionale conservatorismo. La ragione del successo è certo da ascrivere soprattutto al consumato mestiere del W.; ma sarebbe errato negargli ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.