FRANSONI, Giacomo Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 10 dic. 1775 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Anche il padre del F., meteorologo e studioso di C. Colombo nella vita privata, [...] in quella pubblica e fu senatore nel 1784, poi membro del Collegio dei supremi sindacatori. Chiaramente orientato verso il conservatorismo estremo, quando, nel 1797, vide invaso dai Francesi il territorio della Repubblica di Genova e avvertì il peso ...
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Pubblicista e filosofo (Grenoble 1905 - Châtenay-Malabry, Seine, 1950). Cattolico, fondò (1932) la rivista Esprit, che divenne l'organo più combattivo del movimento cattolico d'avanguardia in Francia. [...] cristiana dell'uomo, i diritti della persona nell'ambito sociale, in polemica contro ogni forma di conservatorismo che si trinceri sulla linea dell'uomo interiore staccato dalla concretezza storica. Opere principali: Révolution personnaliste ...
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Parlamentare e scrittrice inglese (Danville, Virginia, 1879 - Grimsthorpe, Lincolnshire, 1964). Sposò in seconde nozze (1906) il visconte Waldorf Astor, conservatore; nel 1919 fu la prima deputatessa ai [...] di Cliveden anche a diplomatici nazifascisti, lady A. sembrò incarnare nel ventennio fra le due guerre il più reazionario conservatorismo; ma con la sua attività, in parlamento e nelle associazioni professionali, a favore dell'emancipazione e l ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] 1968, ad Ind.; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Milano 1969, ad Indicem; O. Confessore, Conservatorismo politico e riformismo religioso. La "Rassegna nazionale" dal 1898 al 1908, Bologna 1971, ad Indicem; S. Colarizi, I ...
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Uomo politico inglese (Broadlands, Hampshire, 1784 - Brocket Hall, Hertfordshire, 1865). Deputato tory, poi vicino ai liberali di G. Canning, come ministro degli Esteri sostenne i movimenti liberali europei [...] soprattutto l'amicizia e la collaborazione con G. Canning che portarono P., già lontano per temperamento dal rigido conservatorismo dei tories, a interessarsi di politica estera. Ministro degli Esteri nel gabinetto liberale di lord Grey (1830), tenne ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Friedrich Kantor-Berg (Vienna 1908 - ivi 1979). Dopo avere studiato irregolarmente a Vienna e a Praga, nel 1938 per motivi razziali fu costretto all'esilio, e dopo [...] rivista Forum, conducendo una spesso spregiudicata battaglia, erede in ciò di Karl Kraus, a favore di un indipendente conservatorismo. Il suo nome è anche legato a romanzi che affrontano il problema della gioventù (Der Schüler Gerber hat absolviert ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figlio di G.H.W. Bush, a sua [...] Wall Street' del padre, tipico del capitalismo patrizio del Nord-Est, colto, internazionale e laico. Il suo è un conservatorismo culturale più che ideologico che, nella scia di Reagan, nasce dalla visione di una comunità coesa perché retta da valori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] , almeno fino all’Unità d’Italia. Amato dai democratici, sebbene egli fosse un giacobino pentito approdato a un conservatorismo moderato, Botta è considerato il prototipo dello storico ‘patriottico’ sulle cui pagine si sono formati decine di futuri ...
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Generale prussiano (Potsdam 1759 - Klein-Oels, Breslavia, 1830). Entrato giovanissimo nell'esercito di Federico II, ne fu radiato per insubordinazione; servì poi gli Stati generali d'Olanda nelle Indie [...] e orientale, avversò il movimento riformatore di Stein, Scharnhorst e Gneisenau, attestandosi su posizioni di rigido conservatorismo. Comandante del corpo ausiliario prussiano durante la campagna di Russia, dopo la rotta di Napoleone concluse con ...
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Scrittore francese (Parigi 1886 - ivi 1970). Saggista e critico di notevole talento (Comment Zola composait ses romans, 1906; La pensée de Maurice Barrès, 1909), fondò nel 1920, insieme a J. Bainville, [...] alla fede cattolica, nella difesa dei valori tradizionali della Francia e della Chiesa, attestandosi su posizioni d'intransigente conservatorismo. Il libro che riassume meglio il suo pensiero è Défense de l'Occident (1925). Altre sue opere: Jugements ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.