GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] elementi comuni, in primo luogo l'impostazione ideologica di fondo, che può essere definita come un severo conservatorismo cattolico con forti venature autoritarie, non privo peraltro di interessanti sensibilità e genuine aperture sul piano sociale ...
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Linguista italiano (Milano 1922 - ivi 2021). Prof. di storia della lingua italiana a Milano, V. ha legato il proprio nome soprattutto all'esame dei dibattiti linguistici nella storia dell'italiano, sia [...] intenzionale della poesia non toscana del secondo Quattrocento, 1987), i numerosi contributi relativi alla storia del conservatorismo linguistico italiano nelle sue varie manifestazioni (raccolti nel vol. L'oro nella lingua. Contributi per una ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] logico sbocco di un intenso e appassionato impegno civile e culturale.
In quest'"aria di tipica transizione, ove un conservatorismo critico, che non è ancora incrinato dall'aperto consenso per la dottrina dei 'filosofi', si fa sempre più consapevole ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ugo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma l'8 maggio 1856, da Rodolfo e da Agnese Borghese, ereditando i titoli nobiliari di principe di Piombino, marchese di Populonia, principe del [...] liberalismo, tipica di una parte del movimento cattolico postunitario; in essa confluirono soprattutto elementi vicini a quel conservatorismo cattolico, che cercò di svilupparsi come partito autonomo nei primi anni del pontificato di Leone XIII.
Il ...
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Guglièlmo I imperatore di Germania e re di Prussia. - Figlio secondogenito (Berlino 1797 - ivi 1888) di Federico Guglielmo III di Prussia e di Luisa, nel 1861 succedette al fratello Federico Guglielmo. [...] al trono (1861). Come primo atto di sovrano, G., che nel frattempo aveva molto temperato il suo primitivo conservatorismo, fece dimettere il ministero del reazionario O. Mateuffel. Nella sua azione di governo volle realizzare un tipo di monarchia ...
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Economista inglese (Londra 1772 - Gatcomb Park, Gloucestershire, 1823) di famiglia ebrea, convertito al cristianesimo. Considerato uno dei massimi esponenti della scuola classica, i suoi studi sulla svalutazione [...] nations di A. Smith, all'economia. Nel 1819 R. entrò alla Camera dei comuni, dove si oppose decisamente al conservatorismo delle sfere governative. La morte lo colse nel pieno della maturità e dell'attività scientifica e politica.
Opere e pensiero ...
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Wayne, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Marion Michael Morrison, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Winterset (Iowa) il 26 maggio 1907 e morto a Los Angeles l'11 giugno 1979. [...] caratterizzazioni l'interprete fu nettamente superiore al divo. Le posizioni politiche di W., ispirate al più deciso conservatorismo e alla difesa degli ideali tradizionali degli Stati Uniti, contribuirono ad amplificarne la fama, anche in modo ...
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CODRONCHI, Giovan Battista
Carlo Colombero
Nacque a Imola il 27 ag. 1547 da Alessandro e Camilla Maltachetti. Compì i primi studi nella città natale, poi si recò a Bologna a studiare medicina, laureandosi [...] anche qui si tratta pur sempre di un medico generico che si occupa di questioni legali.
Nonostante il suo già accennato conservatorismo metodologico, i lavori del C. contribuirono ad aprire nuovi campi di ricerca, oltre a quello della medicina legale ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] e In cammino. Su queste riviste e su La Rassegna nazionale - della quale condivideva il riformismo religioso ma non il conservatorismo politico - il G. pubblicò i primi scritti: Don Lorenzo Perosi (1899), Mons. John Ireland (1899), Per la storia del ...
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CALZA, Arturo
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Nacque il 12 luglio 1862 a Venezia da Carlo e da Ernesta Franco. Fin dalla fondazione del Giornale d'Italia fece parte della redazione del quotidiano romano (1901), occupandosi prima [...] volto edilizio" di Roma nella vuota e male intesa cornice delle celebrazioni del cinquantenario dell'Unità.
Questo conservatorismo nazionalistico senza solide radici culturali e politiche fu del resto il leitmotiv della rubrica "Il Farmacista". Il ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.