FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] il Sillabo, interpellando con un questionario vari personaggi e, tra essi, alcuni degli esponenti del più rigido conservatorismo cattolico (come lo spagnolo J. Donoso Cortés e il francese L. Veuillot), dai quali ebbe risposte molto pessimistiche ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] . Da tale dimensione geografica derivano la continuità, la solidità e la durata del regno, e anche il suo conservatorismo culturale.
La storia dell’E. faraonico si suddivide in grandi periodi di stabilità (Antico, Medio e Nuovo Regno), corrispondenti ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] nei confronti del mondo, dopo le interpretazioni troppo positive di un mondo agnostico e ateo". In ogni caso, il conservatorismo teologico sta conoscendo un ritorno d'attualità e si esprime attraverso una visione molto pessimistica del mondo e una ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] . L’opera di restaurazione interna compiuta in un primo tempo dal cardinale Pacca, in seguito nell’ottica di un conservatorismo illuminato dal cardinale Consalvi, confermò la difficoltà sia di un mero ritorno all’ancien régime sia di un’evoluzione ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] Brassac venne pure allontanato dall’insegnamento43. Il Sant’Uffizio e l’Istituto biblico persistevano infatti nel loro conservatorismo e a nulla valsero i tentativi del cardinale di Parigi, monsignor Louis-Ernest Dubois e dei progressisti Albert ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ’austera rivista fiorentina «Rassegna nazionale», oppure l’itinerario personale di figure come Carlo Santucci. Questo conservatorismo nazionale a base cattolica conservava scarsi riferimenti diretti alla tradizione giobertiana, ma il suo clima ideale ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] ormai da tempo coesistenti ai vertici della Chiesa e tenute in equilibrio da Paolo III. Di fronte al conservatorismo curiale, il Carafa aveva infatti trovato un compromesso con il Contarini, nel comune obbiettivo di ottenere concreti risultati ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] quella di un cattolico dello spessore di Jean Tillard). Non è mancato certo un diffuso atteggiamento di conservatorismo, soprattutto nell'ortodossia non direttamente toccata dall'esperienza dei regimi comunisti, come quella greca, dove spesso la ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] maggiore flessibilità verso i monarchici e il moderatismo meridionale, favorendo quella ‘naturale’ connessione tra cattolicesimo e conservatorismo.
Nella Curia Ronca aveva l’appoggio di padre Giacomo Martegani, il direttore de «La Civiltà cattolica ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] o perfezionata da molti altri, presenta molti elementi dubbi (la riaffermazione di una posizione aristocratica, il conservatorismo della soluzione stilistica suggerita, la commistione non rigorosamente storica di elementi ben differenziati del gusto ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.