DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] espresso il diritto naturale" (ibid., p. 12). Sia pure in un'ottica che non era affatto di gretto conservatorismo, essendovi l'esplicito riconoscimento delle distorsioni del vecchio sistema, era confermata la tradizionale diffidenza del ceto forense ...
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ALMAGIÀ, Roberto
Ilaria Caraci Luzzana
Nacque a Firenze il 17 giugno 1884, da Alfonso e da Ester Supino. Iniziati gli studi nella città natale, li continuò a Roma, dove la famiglia si era trasferita [...] l'integralismo per una visione più articolata fecero dell'A., soprattutto negli ultimi anni, il simbolo di un certo conservatorismo contro il quale si schierarono le più giovani leve, in uno scontro generazionale che aveva radici nel contrasto di ...
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MANFREDINI, Vincenzo
Giacomo Fornari
Figlio di Francesco Onofrio, violinista e compositore, e Rosa degli Antonii, nacque a Pistoia il 22 ott. 1737.
Il fratello maggiore, Giuseppe, nato a Pistoia in [...] certa critica alla contemporaneità, è senza dubbio innovativa rispetto alla critica dei tempi, impregnata di un certo conservatorismo. Così facendo, il M. pone l'accento sulla capacità del repertorio contemporaneo di esprimere la migliore coerenza ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] croce dell'Ordine reale di S. Stefano d'Ungheria, nelle sue funzioni pastorali si attenne ad un rigido conservatorismo, talvolta ancor più zelante e retrivo dello stesso imperial regio governo.
In una conferenza coi ministri plenipotenziari conti ...
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BERNIERI, Girolamo
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Nacque a Correggio nel 1540, da Pietro, di famiglia nobile originaria di Parma, e da Antonia Doria. Vestì l'abito domenicano nel convento di Correggio e, compiuti gli studi a Bologna, [...] oppose con successo a quella elezione per avversione alla preponderante interferenza della Spagna. Esponente del più tenace conservatorismo della Curia, il B. fu indotto tuttavia a riaccostarsi al partito spagnolo dalla politica francese di Clemente ...
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BENSA, Paolo Emilio
Piero Craveri
Nacque a Genova, da Maurizio, il 27 marzo 1858.
Il padre, nato a Porto Maurizio il 22 sett. 1813, laureatosi in legge a Genova nel 1839, aveva proseguito gli studi [...] B. nella discussione del 26 giugno 1924sulla riforma della legge elettorale). Per questa via accentuò il suo conservatorismo, non privo di suggestioni nazionalistiche ed autoritarie, senza tuttavia mai qualificarsi distintamente nel giuoco politico e ...
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GAAP (Gaab), Johann Adolf (Rodolfo)
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Figlio di Adolf, nacque ad Augusta il 17 nov. 1667. Oltre al padre, anche il resto della famiglia lavorò nel campo dell'oreficeria, per cui è possibile ipotizzare [...] con L'allegoria della sovranità dell'imperatore Carlo VI (Berliner, 1952-53, fig. 12), in cui il G. al conservatorismo della maturità affianca una tecnica sicura che dimostra una particolare capacità nella resa prospettica.
Nell'aprile del 1722 ebbe ...
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CASTAGNOLA, Giovanni Antonio
Antonio Vitolo
Discendente da una nobile famiglia ligure, di cui si trovano le prime memorie alla fine del XIV sec. in Sori, Genova e La Spezia, nacque a Napoli nella seconda [...] impedire. L'attività dei componenti, presieduti inizialmente dal consigliere Cattaneo, ostacolata dall'inesperienza e dal conservatorismo del segretario perpetuo G. Pasquale Cirillo, lettore di diritto municipale dell'università, produsse, però, nel ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] elevata a simbolo della lotta per la libertà della scienza, della persona umana, delle nazioni, contro il conservatorismo chiesastico e politico. Egli fu uno schietto e intransigente rappresentante della cultura positivistica della seconda metà del ...
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CATTANEO (Cataneo), Giovanni
Cesare De Michelis
Figlio di Tommaso, incerta è la data di nascita, anche se R. Mortier, sulla base di una allusione autobiografica (cfr. Alessifarmaco, p. 28), ha potuto [...] o sia Nuovo Giornale de' letterati d'Italia (Venezia 1762 e ss.) in cui trova ospitalità l'estrema difesa del conservatorismo ideologico e politico veneziano.
Fonti e Bibl.: Un centinaio di lettere del C. (1734-58) sono conservate all'Arch. di ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.