GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] luogotenente il suo consigliere Carlo di Francesco . Schizzerotto, Cultura e vita civile a Mantova fra Tre e Cinquecento, Firenze 1965, pp. 25, 87, 90, 93, 96 A. Bellù, I contrassegni militari nello stato dei Gonzaga, in Guerre Stati e Città. Mantova ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] Orlando e Isabella nella grotta dei ladroni (una in collezione privata più tardi fino a dodici su consiglio di amici e accademici. Risalirebbe alla . Casciu, in La natura morta italiana tra Cinquecento e Settecento (catal., Monaco di Baviera-Firenze), ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] di Parma, cinta d'assedio, e fornì consigli per le opere difensive.
Il disegno, del manoscritta e autografa, completa dei disegni che mancano alla edizione M. Tafuri, L'archit. del Manierismo nel Cinquecento europeo, Roma 1966, pp. 225, 231-234 ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] Piemonte dal Trecento al Cinquecento, che formano una 1902 (cfr.: Comune di Venezia, Relazione 2 maggio 1907 dei sigg. D'Andrade, Jorini e Basile..., Venezia 1907, ), dove nel 1887 fu eletto anche consigliere comunale e dove fu sepolto accanto alla ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] reagire alle continue provocazioni dei Guisa. La mattina del 23 dic. 1588 si tenne la seduta di un consiglio del re, cui tendeva a preferirgli altri collaboratori. Tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, dunque, il G. mantenne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] «canone muratoriano», la più antica lista dei libri del Nuovo Testamento accettati come
Sugli argomenti Muratori si consigliò con Magliabechi e con L.A. Muratori e gli storici italiani del Cinquecento, pp. 227-40).
Cattolicesimo e lumi nel ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] da Alfonso che sperava così di poterlo ridurre a più miti consigli, il G. alternò soggiorni nel Veneto dividendosi fra la dei caratteri della sperimentazione guariniana nei territori di un "petrarchismo eterodosso" (p. 23) di maturo Cinquecento, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] Geronimo Rocca, lo volle con sé come precettore dei nipoti. Vico descrive i nove anni in cui seguì e storici francesi del Cinquecento (Berlin 1976).
La diffusione filosofico e scientifico moderno del Consiglio nazionale delle ricerche sono apparsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] le sue istruzioni, fu sepolto dai gesuiti nella loro chiesa dei SS. Martiri senza alcun segno che ne distinguesse la tomba. Europa del Cinquecento proprio con la creazione di un sistema di consigli tra i quali spiccava quello del consiglio o «Mesa ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] cara al D., rintracciabile in moltissimi dei suoi scritti, e cioè che non si Concilio, ovvero consiglio e consiglieri del ; C. Dionisotti, La guerrad'Oriente nella lett. veneziana del Cinquecento, in Geografia e storia della lett. it., Torino 1971, ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....