Fratello (Corte, Corsica, 1768 - Firenze 1844) di Napoleone; dapprima avvocato, e decisamente francofilo, lasciò la Corsica dopo la vittoria di P. Paoli nel 1793, rifugiandosi in Francia. Con le fortune [...] di Cherasco (1796); fu poi inviato nella Corsica riconquistata con importanti incarichi (1796), quindi eletto nel ConsigliodeiCinquecento. Residente a Parma e poi ambasciatore a Roma (1797), la rottura delle relazioni diplomatiche con la Curia ...
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Uomo politico (Fréjus 1748 - Crosne 1836). Abate, godette di enorme popolarità (1788-89) per alcuni opuscoli di carattere politico, con cui condusse la campagna per preparare la convocazione degli Stati [...] -ce que le Tiers État?, in cui teorizzò l'eguaglianza formale dei cittadini). All'apertura degli Stati generali (maggio 1789), rappresentò il della nuova costituzione e fu eletto nel Consigliodeicinquecento; nel maggio 1799 entrò nel Direttorio. ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Vého, Meurthe, 1750 - Parigi 1831). Sacerdote (dal 1775), imbevuto di gallicanismo giansenista, in corrispondenza tra gli altri con Scipione de' Ricci, fu deputato del clero [...] costituzionale di Blois (1791-1801) pur continuando a svolgere un'attività politica (deputato alla Convenzione, al Consigliodeicinquecento, al Corpo legislativo e nel 1802 senatore). Contrario al concordato napoleonico, ostile all'Impero, durante ...
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Economista e uomo politico (Parigi 1739 - Eleutherian Mills, Delaware, 1817). Seguace di Quesnay, ne espose la dottrina nel libro La physiocratie (1768) e diresse (dal 1768) Les Éphémerides du citoyen. [...] e per qualche tempo presidente della Costituente, difese la monarchia e subì nel 1794 il carcere. Deputato al consigliodeiCinquecento, capitanò la reazione, si oppose al Direttorio e dovette emigrare negli Stati Uniti, ove per incarico di Jefferson ...
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Uomo politico francese (Serres, Ariège, 1762 - Parigi 1845). Ecclesiastico eletto alla Convenzione (1792), estraneo alle lotte dei partiti, votò per la morte di Luigi XVI e si segnalò soprattutto nel comitato [...] naturale e proponendo un Projet d'éducation nationale, che, non adottato nel 1793, ebbe miglior fortuna due anni dopo. Membro del ConsigliodeiCinquecento, ebbe sotto il Consolato e l'Impero insegnamenti universitarî, e (1807) divenne ispettore ...
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Rivoluzionario (Parigi 1767 - ivi 1820). Partecipò alla giornata del 10 agosto 1792, fece parte della Comune e fu uno degli autori delle stragi di settembre. Deputato alla Convenzione, membro del Comitato [...] di salute pubblica, fu accanito avversario dei girondini e fautore del Terrore. Arricchitosi indebitamente, fu denunciato da sua influenza scemò, ma fu membro del ConsigliodeiCinquecento. Partecipò alla spedizione di Napoleone Bonaparte in Egitto ...
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Rivoluzionario (Sainte-Menehould, Marna, 1763 - Mâcon 1824). Maestro di posta nella sua città natale al momento della tentata fuga di Luigi XVI (1791), riconobbe il sovrano e ne determinò l'arresto a Varennes. [...] del Nord, fu catturato nell'ott. 1793 dagli Austriaci e riebbe la libertà solo nel 1795. Membro del ConsigliodeiCinquecento, fu compromesso nella congiura di Babeuf. Evaso prima del processo, poi assolto, fu con Napoleone sottoprefetto, e, nei ...
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Uomo politico (Grasse 1755 - ivi 1825). Deputato del Var alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fece parte del gruppo girondino e si segnalò per la sua posizione intransigente e favorevole [...] alla vita pubblica con la reazione termidoriana, si mostrò spietato contro gli antichi montagnardi e, deputato al ConsigliodeiCinquecento, aderì al colpo di stato di Bonaparte (1799). Autore di Réflexions relatives au sénatus-consulte du 28 ...
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Uomo politico (Rouen 1760 - Montigny, Dieppe, 1829). Avvocato generale al parlamento di Parigi prima dello scoppio della Rivoluzione, si recò (1791) all'estero per favorire la fuga di Luigi XVI. Ritornato [...] , rifiutò l'elezione a membro del ConsigliodeiCinquecento e non accettò le cariche offertegli da Napoleone. Al ritorno dei Borboni, Luigi XVIII lo nominò cancelliere di Francia e presidente della camera dei Pari. Nel 1815 presiedette la corte ...
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Uomo politico francese (Puy 1754 - Parigi 1799). Segnalatosi all'inizio della Rivoluzione per alcuni scritti democratici, fu inviato nel 1792 alla Convenzione, ove per le sue opinioni era da considerare [...] le sue amicizie lo riallacciavano ai girondini, alla cui proscrizione (1793) sfuggì per l'aiuto di Marat. Fu poi membro del ConsigliodeiCinquecento. Fra le opere: Déclaration des devoirs de l'homme, stampata per ordine della Convenzione nel 1794. ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....