BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] nuovo governo Moro era un bicolore DC-PRI e vicepresidente del Consiglio era U. La Malfa. Poiché i socialisti, definitivamente chiusa caso limite venne individuato nella vicenda della loggia massonica P2 che fu intesa come "potere occulto", non solo ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] dell'entusiasmo per la Comune di Parigi e tramite E. Bignami il C. si iscrisse all'Associazione internazionale dei lavoratori, e il Consiglio Beneventano, egli se ne restò in Romagna, coll'intesa di estendervi la rivolta in caso di successo. Appena ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] del 1479 stabilivano la parità in Consiglio fra gli artigiani e gli esponenti più alti della società, anche se relegavano i intesa che per un quarto di secolo aveva mantenuto la pace fra gli Stati italiani. Il vero obiettivo, come anche quello delle ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] riceveva a corte o delle quali si circondava nel Consiglio di Stato e di cui accettava eventuali suggerimenti o consigli. Precisa e l'osservazione ai suoi occhi.
Nel 1574 E. si recò, d'intesa con la regina Caterina, a Venezia per incontrare il nuovo ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] il r.d. 2 luglio 1926 n. 1131 creava il Consiglio nazionale delle corporazioni; ma esso rimase solo sulla carta. Con legge 18 suggeriva la possibilità dello scioglimento e della fine del sindacato dei datori di lavoro inteso come "coalizione ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] occasioni, il suo pensiero epistemologico: un'immagine della scienza intesa come edificio che si costruisce pazientemente mattone ), e successe a Baccelli nella presidenza del Consiglio superiore della sanità pubblica (1916). Intervenne in Senato a ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] quella di patronus e, esprimendo "più di un consiglio e meno di un comando" (cfr. Th dei lumi l'autorità è intesa come dogmatismo, paternalismo, assenza 1832), e tratta l'autorità come una funzione della società: "l'autorità è la caratteristica di ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] e lo stesso C. F. avessero di comune accordo inteso, onesti com'erano, compromettere deliberatamente i diritti alla successione, salito al trono, le forme organiche della monarchia, e di creare un Consiglio di Stato destinato a vigilare sulla loro ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] . Tra l'altro, d'intesa con Joseph de Pâris-Duverney, primo intendente della scuola militare, e con i loro da guida e, sentendo il Cagliostro parlare in modo sprezzante della religione, lo consigliò di evitare di fermarsi a Roma. "Se mi avesse creduto ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] et imparare el modo del depenzere italiano, havendo specialmente inteso vostra illustrissima signoria havere un depentore di rara et era stato interpellato dal Consiglio cittadino per avere un parere sulle logge del palazzo della Ragione, sulle quali ...
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esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...
workaholism s. m. inv. Dipendenza ossessiva dal proprio lavoro. ◆ «Come nel caso dei "disturbi da dipendenza da personal computer", alcune forme di dipendenza da Internet sono legate al gioco, altre a bisogni sociali e altre possono essere la...