Economista e storico (Heilbronn 1838 - Bad Harzburg 1917), prof. nelle univ. di Halle (1864-72), Strasburgo (1872-82) e Berlino (1882-1913), membro del Consigliodistato (1884) e della Camera dei Signori [...] e diritto positivo e accettò, al fine di realizzare gradualmente una miglior giustizia distributiva, l'intervento dello stato, tanto che al suo gruppo, dopo il congresso di Eisenback (1872), fu dato il nome di socialismo della cattedra. In realtà fu ...
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Figlia (Ostenda 1906 - Ginevra 2001) di Alberto I re dei Belgi, studiò in Inghilterra, Italia e Belgio. Nel 1930 sposò Umberto di Savoia, erede al trono d'Italia, e partecipò poi attivamente alla vita [...] 3 agosto si dichiarò che sarebbe stata accettata solo la resa incondizionata. di regno di Umberto (9 maggio - 13 giugno 1946), lo precedette di qualche giorno nell'esilio, con i figli. Nel 1987 il Consigliodistato riconobbe a M. J. il diritto di ...
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Uomo politico francese (Montboudif, Cantal, 1911 - Parigi 1974). Partecipò alla resistenza e nel 1944 fu chiamato da de Gaulle quale consulente per i problemi di politica educativa e dell'istruzione. Membro [...] Consigliodistato (1946-54), direttore generale della Banca Rothschild, P. rimase il più stretto consiglieredi de Gaulle, collaborando fra l'altro alla soluzione del problema algerino. In seguito al ritiro di Debré, P. fu incaricato da de Gaulle di ...
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Uomo politico (Reggio nell'Emilia 1877 - Roma 1970); entrato nell'amministrazione dei Lavori pubblici, fu nominato consiglieredistato nel 1913. Nello stesso anno, candidato radicale, fu eletto deputato. [...] base dottrinale al radicalismo. Contrario al fascismo, partecipò alla secessione dell'Aventino (1924); messo a riposo come consiglieredistato (1926), si ritirò a vita privata, dedicandosi agli studî storici. Dopo il 1942 riprese l'attività politica ...
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Uomo politico (Čerkutino, Vladimir, 1772 - Pietroburgo 1839); segretario amministrativo di Alessandro I, in pochi anni salì al vertice dell'amministrazione statale russa, che fu da lui riorganizzata (1809-11). [...] potere della monarchia dovesse essere costituzionalmente limitato dalla duma dell'impero e dalle dume provinciali. Col decreto per l'organizzazione del Consigliodistato (1810) la Russia sembrò avviarsi sulla via del costituzionalismo, ma la rottura ...
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Uomo politico e letterato (Pomarance 1818 - Roma 1898). Esponente del moderatismo toscano, pubblicista, nel 1848 combatté contro gli Austriaci al comando di un corpo di volontarî. Segretario del Consiglio [...] Leopoldo II (1849), nel 1859 fu chiamato da B. Ricasoli a ricoprire la carica di ministro dell'Istruzione. Dopo l'Unità fu presidente del Consigliodistato, senatore (dal 1871) e vicepresidente del Senato (1876-80; 1886-90); socio nazionale dei ...
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Uomo politico italiano (Oulx, Torino, 1807 - Roma 1874). Magistrato, cooperò alla legislazione penale carlo-albertina; fu poi intendente generale di Nizza (1841), ministro dell'Interno e poi dei Lavori [...] per la pace di Zurigo del 1859, ministro distato e ambasciatore a Parigi (1859). Ottenne poco dopo di essere richiamato essendo ostile alla cessione alla Francia di Nizza e Savoia, e fu nominato presidente del Consigliodistato, collare della ...
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Uomo politico italiano (Vienna 1865 - Roma 1953); membro del Consigliodistato (1892-1928), deputato (1900-13), senatore del regno (1919). Fu ministro delle Poste (1906-09), ministro del Tesoro (1919-20), [...] 1922 fu favorevole alla collaborazione con i fascisti. Fu delegato italiano alla Società delle Nazioni (1920, 1921, 1924), e (1921-22) capo della delegazione italiana alla conferenza navale di Washington; nel 1928 fu nominato ministro distato. ...
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Uomo distato (Breslavia 1702 - Knönitz, Moravia, 1765). Discendente da famiglia protestante, si convertì al cattolicesimo e passò (1725) al servizio dell'Impero asburgico. Dopo una brillante carriera [...] , divenne (1753) cancelliere supremo boemo e primo cancelliere austriaco, poi (1760) ministro degli Interni nel Consigliodistato. H. riformò profondamente l'ordinamento amministrativo imperiale e fu il creatore del centralismo statale nell'epoca ...
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débito pùbblico In senso lato il debito diretto dello Stato, quello delle aziende statali autonome (come per es. l’ANAS), delle Regioni, delle Province, dei Comuni, delle istituzioni pubbliche di assistenza [...] indicata come servizio del debito. Le controversie fra lo Stato e i suoi creditori circa l’interpretazione dei contratti di prestito sono attribuite alla competenza esclusiva del ConsigliodiStato.
2.2 Estinzione del debito Il debito pubblico ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...