Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] (1806), fu poi a Parigi (1810), dove ebbe la nomina a uditore del Consigliodistato, e infine ancora con Napoleone in Russia (1812). In Italia gli era parso di scoprire un nuovo senso della vita, nel fascino della musica, delle arti, della poesia ...
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Il Capo dello Stato è generalmente un organo monocratico (Re o Presidente, a seconda che si tratti di Capo dello Stato monarchico o repubblicano; Presidente della Repubblica), che ha come funzione peculiare [...] , ConsigliodiStato, Consigliodi presidenza o Comitato permanente. Del pari, va ricordato anche il caso della Svizzera, in cui, seguendo la forma di governo direttoriale (Forme diStato e forme di governo) la funzione di Capo dello Stato viene ...
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Guglièlmo I d'Orange-Nassau, detto il Taciturno (nederl. Willelm de Zwijger), statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi. - Figlio (castello di Dillenburg, Nassau, 1533 - Delft 1584) del conte Guglielmo [...] (1544) quando ereditò dal cugino Renato di Nassau il ducato francese di Orange e diversi possedimenti nei Paesi Bassi. Favorito di Carlo V e di Filippo II, fu nominato membro del Consigliodistato dei Paesi Bassi e quindi (1559) governatore ...
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Economista e diplomatico polacco (Tomaszów 1904 - Londra 1965). La sua fama è legata principalmente al contributo che egli ha fornito al dibattito sulla possibilità di calcolo di un sistema razionale di [...] statunitense ma riprese quella polacca nel 1945 e fu ambasciatore a Washington (1945-46), membro del Consigliodistato, presidente del Consiglio economico (1957-62); presiedette anche la Commissione economica per l'Europa (1957-59) e fece parte ...
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Uomo politico romeno (Scorniceti, Valacchia, 1918 - Târgovişte 1989). Comunista, imprigionato (1936-38 e 1940-44) per attività antifascista, nel dopoguerra ricoprì importanti incarichi di partito e di [...] 1965), nel 1967 assunse la carica di presidente del Consigliodistato e nel 1974 anche quella, allora istituita, di presidente della repubblica. Riconfermato regolarmente alla guida del partito e dello stato, C. condusse una politica estera autonoma ...
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Giurista francese (Bayonne 1887 - Parigi 1976); prof. alla Sorbona (1929-60), vicepresidente del ConsigliodiStato (1944-60), membro, dal 1960, del Consiglio costituzionale, presidente, dal 1962, dell'Académie [...] diritti dell'uomo, della quale era membro dal 1959. Premio Nobel per la pace nel 1968. È autore di alcuni trattati giuridici e, in collab. con R. Aron, di Trente ans d'his toire, 1818-48 (1949-50). In Les hommes partis de rien (1975), ha rievocato ...
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Uomo politico e chimico (Nojaret, Lozère, 1756 - Parigi 1832). Professore di chimica a Montpellier, si occupò della fabbricazione industriale della soda e del nitrato di sodio, ricevendo perciò nel 1788 [...] la produzione industriale per via sintetica. Nel periodo rivoluzionario organizzò la scuola politecnica e dopo il 18 brumaio fu chiamato al Consigliodistato e poi al ministero dell'Interno. Fedele a Napoleone, fu durante i Cento Giorni creato pari ...
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Scrittore militare (Montpellier 1753 - Parigi 1837), partecipò alla guerra d'indipendenza americana. Durante la Rivoluzione francese, fu due volte deputato alla Legislativa, facendo parte del gruppo dei [...] dalla Restaurazione, si diede a scrivere sugli avvenimenti militari napoleonici; favorì l'elevazione al trono di Luigi Filippo, che lo nominò membro del Consigliodistato e poi della Camera dei pari. Eletto deputato nel 1828. Lasciò apprezzate opere ...
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Cancelliere di Francia (Parigi 1588 - Saint-Germain-en-Laye 1672). Consigliere al parlamento, referendario al Consigliodistato, parteggiò per Richelieu, dal quale ebbe la nomina a guardasigilli (1633), [...] dal 1662 al processo contro il sovrintendente N. Fouquet (1661-64). Dal 1665, come membro del consigliodi giustizia, collaborò alla riforma giudiziaria francese. Illuminato mecenate, fondò varie accademie e l'ospedale della Misericordia. Raccolse ...
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Generale piemontese (Nizza 1760 - Torino 1835), figlio di Carlo Francesco; ministro all'Aia (1789-91), negoziò poi (1796) a Parigi la pace con la Francia; dopo l'annessione del Piemonte alla Francia, si [...] (aprile 1821), provvide al ristabilimento dell'ordine. Riconfermato governatore di Torino (1821), maresciallo di Savoia (1829), fu con Carlo Alberto vicepresidente del Consigliodistato. Scrisse Mémoires (post., 1871) e opere storico-politiche. ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...