Giurista italiano (Firenze 1836 - Roma 1915). Magistrato ordinario, passò poi al Consigliodistato, e ne divenne presidente; senatore dal 1892. Socio corrispondente dei Lincei (1900). Sono ancora apprezzate [...] le sue due opere maggiori: Teoria delle obbligazioni nel diritto moderno italiano (9 voll., 7a ed., 1907-11) e La dottrina delle persone giuridiche e dei corpi morali (6 voll., 2a ed., 1913) ...
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Uomo politico (Napoli 1892 - Roma 1971). Deputato democristiano (1946-58), sottosegretario al Tesoro (luglio 1946 - maggio 1948), ministro senza portafoglio per la riforma burocratica (gennaio 1950 - luglio [...] 1951), poi ministro alla Marina mercantile (aprile - luglio 1951); assunse successivamente la presidenza del Consigliodistato (gennaio 1953 - luglio 1962). ...
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Giurista ed economista (Orta Novarese 1787 - Novara 1849). Fu senatore e presidente del Consigliodistato. Come giurista, favorì il movimento costituzionale che portò allo statuto albertino; come economista, [...] fu per il libero scambio. Scrisse anche sulla legislazione statutaria novarese ...
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Diritto
Situazione caratterizzata da posizioni contrastanti e incompatibili, con riferimento a organi amministrativi o autorità giudiziarie. Si verifica quando vi è discordanza sull’individuazione dell’autorità [...] attribuzione tra giudice ordinario e pubblica amministrazione erano sottoposti all’esame del ConsigliodiStato, su iniziativa della pubblica amministrazione. L’esigenza di individuare un organismo che non fosse collegato al potere esecutivo portò ad ...
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Diritto
In diritto costituzionale per a. si intende uno dei modi di cessazione di efficacia di un atto normativo. L’a. si distingue dall’abrogazione, perché mentre il primo opera retroattivamente (ex tunc: [...] artt. 134 e 136 Cost., l’illegittimità costituzionale e, nel caso di fonti secondarie, ad opera degli organi di giustizia amministrativa (T.A.R. e ConsigliodiStato).
Sotto l’aspetto dell’efficacia, le sentenze della Corte costituzionale italiana ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] M. che, dopo il trionfo della causa puritana, aveva accettato la carica di segretario del Comitato per gli affari esteri del Consigliodistato, non si ricordò che rare volte di essere poeta (il famoso sonetto sul massacro dei Valdesi, Avenge O Lord ...
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Economista e uomo politico greco (n. Atene 1951). Dopo la laurea in Economia, ha conseguito un master in Business administration all’Università di Harvard (1976) per poi entrare in Parlamento come deputato [...] Tsipras, il presidente della Repubblica Papoúlias ha poi tentato di formare un governo di coalizione; falliti tali tentativi, è stato nominato premier ad interim il presidente del ConsigliodiStato P. Pikrammenos. Le nuove elezioni tenutesi nel mese ...
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Uomo politico e pubblicista inglese (Penshurst, Kent, 1622 - Londra 1683). Secondogenito di Robert S., conte di Leicester, viaggiò da giovane in Europa e fu in Francia e in Italia. Scoppiata la guerra [...] Cromwell, e nel 1653 quando questo fu nominato lord protettore si dimise dal Consigliodistato dove tornò solo dopo l'abdicazione di Cromwell. Al momento della Restaurazione S. era in missione diplomatica in Danimarca: visse fino al 1677 in esilio ...
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Famiglia inglese, segnalatasi nella storia parlamentare dei secc. 16º e 17º. William (m. 1308) fu il capostipite della famiglia. Da Thomas W. conte di Strafford (v.), del ramo primogenito, discendono gli [...] reali. Il nipote Sir Peter, sceriffo dell'Oxfordshire, membro del Parlamento lungo, rifiutò di essere commissario al processo di Carlo I; membro del consigliodistato del Commonwealth, fu denunciato (1653) da O. Cromwell per immoralità. Erede fu Sir ...
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Díaz-Canel Bermúdez, Miguel Mario. – Ingegnere e uomo politico cubano (n. Placetas, Villa Clara, 1960). Laureatosi in Ingegneria elettronica nel 1982 presso la Universidad Central de las Villas Marta Abreu, [...] . Unico candidato alla successione di Castro, nell’aprile 2018 D. è stato eletto dall'Assemblea nazionale presidente del ConsigliodiStato e del Consiglio dei ministri, votato da 603 su 604 deputati. Primo capo diStatodi Cuba dalla Rivoluzione del ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...