Uomo politico italiano (Pallanza 1809 - Roma 1891), fratello di Raffaele, nel 1831 fu sospettato per le sue idee liberali. A Torino (1837) promosse la fondazione degli asili infantili. Deputato dal 1848 [...] -58) della Camera dei deputati, senatore dal 1858, il C. fu di nuovo ministro dell'Istruzione dall'ott. 1858 al luglio 1859, poi prefetto di Torino (1865), ministro dell'Interno (1868). Chiuse la sua carriera come presidente del ConsigliodiStato. ...
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Patriota (Torino 1790 - ivi 1862), figlio di Cesare. Avviato alla carriera amministrativa durante l'età napolenica, fu uditore nel Consigliodistato a Parigi (1809), ispettore a Roma dei lavori di bonifica [...] delle paludi pontine (1811), commissario di polizia a Lauenburg (1813). Di idee liberali, dopo il fallimento dei moti costituzionali del 1821 lasciò Torino, tornandovi nel 1826. Preposto all'ordinamento e allo sviluppo della R. Pinacoteca (1831), fu ...
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Uomo politico cubano (Finca Manacas, Birán, 1926 - L'Avana 2016). Guidò il movimento rivoluzionario che nel 1959 rovesciò a Cuba il dittatore F. Batista. Entrato trionfalmente all'Avana, assunse la carica [...] (febbr. 1976), C. fu eletto in dicembre presidente del Consigliodistato (capo dello stato) e da allora ha mantenuto questa carica, insieme a quelle di presidente del Consiglio dei ministri, di comandante in capo delle forze armate rivoluzionarie e ...
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Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] . Notevole fu la sua opera all'interno del suo stato: principe assoluto, ebbe però grandi cure per le riforme e l'assestamento dell'amministrazione (organizzazione del Consigliodistato, 1717), della finanza (nuovo catasto, 1698-1730; avocazione e ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] costituzionale. Dopo la rivoluzione del 1830, Luigi Filippo lo nomina presidente del Consigliodistato.
Grande importanza hanno anche le opere letterarie di C.; anzitutto l'Adolphe (1816), breve romanzo autobiografico che analizza con grande ...
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Uomo distato (Colonia 1876 - Rhöndorf, Bonn, 1967). Oppositore dei nazionalsocialisti, dopo la Seconda guerra mondiale fu tra i fondatori del CDU. Eletto cancelliere nel 1948, sotto il suo governo, caratterizzato [...] costruzione del porto e la creazione della grande fiera internazionale. A tale carica unì, dal 1920 al 1933, quella di presidente del Consigliodistato prussiano. Per la sua ferma lotta contro l'ascesa dei nazionalsocialisti, nel 1933, con l'avvento ...
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Economista e storico (Heilbronn 1838 - Bad Harzburg 1917), prof. nelle univ. di Halle (1864-72), Strasburgo (1872-82) e Berlino (1882-1913), membro del Consigliodistato (1884) e della Camera dei Signori [...] e diritto positivo e accettò, al fine di realizzare gradualmente una miglior giustizia distributiva, l'intervento dello stato, tanto che al suo gruppo, dopo il congresso di Eisenback (1872), fu dato il nome di socialismo della cattedra. In realtà fu ...
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Figlia (Ostenda 1906 - Ginevra 2001) di Alberto I re dei Belgi, studiò in Inghilterra, Italia e Belgio. Nel 1930 sposò Umberto di Savoia, erede al trono d'Italia, e partecipò poi attivamente alla vita [...] 3 agosto si dichiarò che sarebbe stata accettata solo la resa incondizionata. di regno di Umberto (9 maggio - 13 giugno 1946), lo precedette di qualche giorno nell'esilio, con i figli. Nel 1987 il Consigliodistato riconobbe a M. J. il diritto di ...
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Uomo politico francese (Parigi 1872 - Jouy-en-Josas 1950). Funzionario dal 1895 al 1919 del Consigliodistato, fu portato alla politica dagli ultimi sussulti dell'affare Dreyfus e dalla profonda influenza [...] il suo scritto A l'échelle humaine, pubblicato nel 1945), rientrò in Francia dopo la liberazione, riassumendo brevemente la presidenza del Consiglio nel governo di transizione (dic. 1946 - genn. 1947), che segnò l'avvento della Quarta Repubblica. ...
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Uomo politico francese (Montboudif, Cantal, 1911 - Parigi 1974). Partecipò alla resistenza e nel 1944 fu chiamato da de Gaulle quale consulente per i problemi di politica educativa e dell'istruzione. Membro [...] Consigliodistato (1946-54), direttore generale della Banca Rothschild, P. rimase il più stretto consiglieredi de Gaulle, collaborando fra l'altro alla soluzione del problema algerino. In seguito al ritiro di Debré, P. fu incaricato da de Gaulle di ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...