Uomo politico cambogiano (Pnom Penh 1922- Pechino 2012). Divenuto re e in seguito primo ministro della Cambogia, N. fu nominato capo dello Stato e si sforzò di svolgere il ruolo di promotore della riconciliazione [...] si trasferì a Pechino e nel giugno 1982 divenne presidente del governo di coalizione in esilio; presidente del Consiglio nazionale supremo (capo dello Stato) formato in seguito agli accordi di Parigi (ott. 1991), nel sett. 1993, dopo l'approvazione ...
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Ufficiale francese (Mulhouse 1859 - Parigi 1935). Venne accusato (1894), di spionaggio e tradimento per aver trasmesso ai Tedeschi documenti segreti relativi all'esercito francese; il caso fu molto controverso [...] militare nel 1880. Ufficiale distato maggiore (1892), nel 1893 era addetto al comando del corpo distato maggiore. L'affare D. trasse origine dalla condanna per alto tradimento emessa contro di lui il 22 dic. 1894 dal Consigliodi guerra, in seguito ...
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Valente comandante ed abile uomo distato, di grande autorevolezza e dalla politica ardita ed energica, la sua fedeltà alla Francia gli consentì di consolidare la propria posizione e ampliare i propri [...] attività
Figlio (Chambéry 1334 - Santo Stefano, presso Castropignano, Campobasso, 1383) di Aimone, cui successe nel 1343, assistito da un consigliodi reggenza fino al 1348. Dopo un periodo di tensione con la Francia, si venne a un accordo (trattato ...
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Industriale italiano (Torino 1921 - ivi 2003), figlio di Edoardo (Verona 1892 - Genova 1935), nipote di Giovanni (v.). Presidente della FIAT e senatore a vita.
Laureato in legge, partecipò alla seconda [...] dell'Associazione per l'unione monetaria europea e presidente onorario del Consiglio per le relazioni fra Italia e Stati Uniti. È stato membro del consigliodi amministrazione dell'Eurofrance, dell'International advisory council della Chase Manhattan ...
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Fratello (Aiaccio 1775 - Viterbo 1840) di Napoleone I; fatti gli studi in Francia, ritornato in Corsica nel 1789, vi divenne uno dei più calorosi giacobini, in amicizia con F. Buonarroti e ben presto con [...] presso l'esercito del Reno (1795) e in Corsica (1796). Deputato del Consiglio dei Cinquecento dal 1798, preparò come presidente il colpo distato del 18 brumaio, che riuscì grazie alla sua risolutezza. Ministro dell'Interno (1799), ambasciatore ...
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Uomo distato portoghese (Santa Comba Dão, Viseu, 1889 - Lisbona 1970). Prof. di scienze economiche a Coimbra dal 1918, deputato del Centro nel 1921, accettò nel 1928 il portafoglio delle Finanze da A. [...] luglio 1932 fu nominato presidente del Consiglio, carica che cumulò di volta in volta con altri ministeri chiave (della Guerra, 1936-44; degli Esteri, 1936-47), dando vita di fatto a un regime di tipo dittatoriale. Ispiratosi alle concezioni della ...
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Ecclesiastico italiano (Castel San Giovanni 1914 - Roma 1998); sacerdote dal 1937, al servizio della Segreteria diStato vaticana dal 1940. Sottosegretario (1961-67) e in seguito segretario (1967-79) della [...] (dal 1968 Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa), fu il realizzatore della politica d'apertura vaticana ai paesi dell'Est europeo voluta da Giovanni XXIII e da Paolo VI. Cardinale dal 1979, fu segretario distato (1979-90) di Giovanni Paolo ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1869 - Parigi 1946). Operaio di famiglia molto modesta, iscritto al partito socialista dal 1894, fu successivamente consigliere municipale, deputato alle Cortes e consigliere [...] 1916, 1917) per la sua attività politica, nel 1925 divenne segretario generale dell'Unión general de trabajadores (UGT). Consiglieredistato al Lavoro durante la dittatura del gen. Primo de Rivera (1929-30), dopo la caduta della monarchia (1931) fu ...
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Uomo politico turco (Islâmköy, Isparta, 1924 - Ankara 2015). Già funzionario dei Lavori pubblici, aderì dopo il 1960 al Partito della giustizia, di cui divenne presidente (1964). Dall'ottobre 1965 presidente [...] , peraltro senza successo, il grave problema del terrorismo politico. Alla guida di un nuovo governo di destra dal nov. 1979, dopo il colpo distato militare del sett. 1980, venne escluso dall'attività politica fino al sett. 1987, quando assunse ...
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Uomo politico tedesco (Kassel 1865 - Copenaghen 1939); deputato socialdemocratico al Reichstag dal 1903, fu membro (1911) del direttorio del partito e poi leader (1917-18) insieme a F. Ebert. Entrato nel [...] di M. von Baden come segretario distato senza portafoglio nell'ott. 1918, il 9 nov. seguente, di sua propria iniziativa e senza preavviso al governo e allo stesso Ebert, proclamò la repubblica. Primo presidente del consiglio della Repubblica di ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...