Generale e uomo politico sudvietnamita (n. presso Phan Rang 1923 - Newton, Massachusetts, 2001). Partecipò al colpo distato (1963) contro Ngo-dinh-Diem. Nominato vicepresidente del Consiglio (1964), [...] tale carica le funzioni di ministro della Difesa e di capo dello Stato (1965-67). Dal sett. 1967 fu presidente della Repubblica, grazie all'appoggio degli USA, fortemente impegnati nel conflitto contro le forze del Fronte di liberazione nazionale del ...
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Figlio (Belgrado 1876 - ivi 1903) di Milan, nel 1889, avendo il padre abdicato, fu proclamato re sotto un consigliodi reggenza, che egli esautorò nel 1893 con un colpo distato. Fu costretto a subire [...] le alterne fasi della vita coniugale dei genitori i quali nel 1894, annullato il divorzio, tornarono in patria, e il padre riprese praticamente il governo. Il matrimonio, celebrato il 4 agosto 1900, con ...
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Uomo politico (Varese Ligure 1766 - Borsa, Varese, 1850); deputato all'Assemblea dei giuniori della Repubblica ligure (1799), dopo Marengo divenne, per incarico di Bonaparte, direttore della polizia di [...] al Corpo legislativo francese. Salito sul trono di Napoli G. Murat, fu da questo chiamato presso di sé come prefetto di polizia e consiglieredistato; Murat si valse del suo consiglio sia nel tentativo di uscire dalla tutela napoleonica, sia nei ...
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Uomo politico (Planchamp, Lozère, 1791 - Bougival, Seine-et-Oise, 1873). Moderato, avverso tanto ai repubblicani che ai reazionarî, si oppose sotto la Restaurazione a questi ultimi e nel 1827 accettò la [...] dei banchetti, crollata la monarchia di Luigi Filippo, fu presidente del Consiglio dal dic. 1848 all'ott. 1849, allorché Luigi Napoleone, che ne aveva sfruttato la popolarità, lo mise da parte. Colto di sorpresa dal colpo distato del 2 dicembre 1851 ...
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Marinaio e uomo distato (Besançon 1736 - Palermo 1811); dopo aver prestato servizio nella Marina francese e in quella toscana, fu nel 1778 chiamato a Napoli per riorganizzare quella napoletana. Fu ministro [...] del regno dalla tutela spagnola, divenne a poco a poco onnipotente (1789, ministro degli Esteri, di fatto presidente del Consiglio). Avverso alla Rivoluzione francese, pose il regno nella scia della politica inglese, talché Napoleone ne impose ...
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Uomo politico ceco (Dědice, Moravia, 1896 - Praga 1953). Leader del Partito comunista cecoslovacco dal 1929, dopo il patto di Monaco del sett. 1938 riparò a Mosca. Vicepresidente del Consiglio dall'apr. [...] 1945 (nel primo governo della Cecoslovacchia liberata), primo ministro dal giugno 1946, guidò il colpo distato comunista del febbr. 1948. Eletto in giugno presidente della Repubblica, mantenne fino alla morte un ruolo dominante nella vita politica ...
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Uomo distato (Montfort 1747 - Ulma 1816), fratello di Nicolas; avvocato, fu membro della Convenzione nazionale, dove sedette al centro. Presidente del club dei giacobini, poi, nell'evolversi della Rivoluzione, [...] presidente del Consiglio degli anziani, e quindi membro del Direttorio, per aver contribuito al colpo distato del 18 brumaio fu fatto terzo console. Nell'Impero fu creato conte. Esulò con la Restaurazione, per la legge contro i regicidi del 18 ...
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Ingegnere italiano (Contigliano, Rieti, 1875 - Roma 1965). Dopo un periodo di studî di geodesia e di geofisica, dal 1910 diresse i laboratorî di aero- e idrodinamica della brigata specialisti del genio [...] aerea nella prima guerra mondiale, fu addetto al Consiglio supremo interalleato di Versailles (1918). Generale del Genio aeronautico, dal 1928 consiglieredistato. Direttore di sezione dell'Enciclopedia italiana, ha curato la pubblicazione ...
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Ammiraglio (Napoli 1832 - Roma 1891), fratello di Emerich e Guglielmo; nel 1861 passò col grado di capitano di fregata dalla marina borbonica a quella italiana. Fu dal 1879 al 1883 ministro della Marina; [...] più tardi divenne presidente del Consiglio superiore e capo diStato maggiore della marina. Senatore dal 1880. ...
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Grillo, Bèppe (propr. Giuseppe). - Attivista e comico italiano (n. Savignano 1948). Nel 1978 ha esordito in TV in programmi come Secondo Voi (1977-78); Luna Park (1979); Te la do io l’America (1981) e [...] stile ha contribuito a incrinare i rapporti con la TV diStato, dalla quale G. si è allontanato alla fine degli votato il decreto aiuti al quale era stata posta la fiducia, portando il Presidente del Consiglio M. Draghi a rassegnare le dimissioni, ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...