MARPICATI, Arturo
Siro Amedeo CHIMENZ
Scrittore e uomo politico, nato a Ghedi (Brescia) il 9 novembre 1891. Ufficiale di fanteria nella guerra italo-austriaca, fu ferito in combattimento e decorato [...] e poi cancelliere della R. Accademia d'Italia dalla fondazione al 1938; nel giugno di quell'anno è stato nominato consiglieredistato.
Le sue liriche di guerra sono tra le migliori del genere. Un coraggioso romanzo, che, attraverso la narrazione ...
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Letterato (Venezia 1498 - Roma 1565). Esiliato da Venezia per aspri giudizî sul Consiglio dei Dieci (1540), si rifugiò nello Stato della Chiesa, dove fu luogotenente a Tivoli, governatore di Orvieto (1544), [...] Todi (1546), Assisi (1547) e Spoleto (1549). Amico di P. Bembo, scrisse Rime (1556), d'imitazione bembiana. ...
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BRANCA, Vittore (App. III, i, p. 256)
Filologo e critico letterario. È stato tra i fondatori della rivista Il Ponte (1948), della quale ha curato per due anni la parte letteraria; direttore della sezione [...] italiana (1973; nuova ed. accresciuta, 1986). È membro del Consiglio scientifico dell'Istituto della Enciclopedia Italiana, per il quale ha diretto la Storia di Venezia.
L'attività critica di B. ha confermato il suo interesse per la letteratura del ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] 19 maggio fu nominato provveditore e cancelliere dei Procuratori alle mura, magistratura di cui aveva redatto la provvisione (minuta autografa, Arch. diStatodi Firenze, Consiglio dei cento, Delibere, Protocolli, 4, cc. 187, 196). E intanto chiedeva ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] suo teatro (1732-1982), Verona 1982, ad ind.; E. Pii, Il "Consiglio politico" di S. M.: una proposta attraverso il sistema rappresentativo, in Assemblee diStati e istituzioni rappresentative nella storia del pensiero politico moderno (secoli XV-XX ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] era, sempre per brevissimo tratto, venuto assumendo, com'era stato per la Cronaca bizantina, nella sua riviviscenza sotto l'egida tutti i dettagli, il 15 dicembre il Consiglio nazionale di Fiume, praticamente l'organo rappresentativo della comunità ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] nella lista del Comitato "Galvani", nel Consiglio comunale condusse alcune battaglie a favore dell'istruzione del poeta siamo di fronte al segno piuttosto di unalacerazione e di un dissidio che di un possesso: lo statodi grazia di un momento (" ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] di lei, canzone finita segretamente, ma non troppo, nell'estate di quell'anno. E soltanto la nomina gli consigliòdi interrompere e differire il disegno di illustri conservate in Parma nel R. Archivio dello Stato (Parma 1853), da A. Sagredo (Venezia ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] Difesa del sergente Armani, un'arringa pronunciata a Valenciennes dinanzi al Consigliodi guerra: all'ufficio di difensore dei soldati dinanzi alle corti marziali egli era e sarebbe stato chiamato più volte.
Trascorse l'ultimo semestre francese, dal ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] campo, era tuttavia persuaso che all'Italia convenisse un sistema di largo decentramento nell'amministrazione; e a tal fine propose la riunione di quel Consiglio straordinario distato che venne convocato a Palermo con decreto del 19 ottobre, e ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...