AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] della condotta della guerra, che accusò di avere esautorato lo stato "a beneficio dei poteri militari di Giolitti al governo l'A. collaborò validamente, e il ministro lo volle al suo fianco come capo dell'ufficio stampa della Presidenza del consiglio ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] natura e della storia.
Il C. morì a Palermo il 7 maggio 1937.
Era stato membro della Accademia reale di scienze e lettere di Palermo, del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione, dell'Accademia della Crusca.
Il C. si era dedicato subito alla ...
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CARBONE, Domenico
Ugo Rozzo
Nato a Carbonara Scrivia presso Tortona (Alessandria) da Giorgio, notaio, e da Maddalena Gramegna il 16 luglio 1823, dopo gli studi secondari a Tortona aveva ottenuto nel [...] di Napoli, la sua candidatura scatenò aspre polemiche di origine campanilistica: eletto dal Consiglio , il C. è confuso con D. Carbone-Grio; l'errore era stato commesso dal Pagliaini e verrà ripetuto dal Prezzolini); Folchetto-Tortona,Strenna 1881, ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] dicastero di Grazia e Giustizia, restò a reggere il ministero di Agricoltura assieme al presidente del consiglio che , Bari 1909. L'opera omnia è stata pubblicata a cura di G. Paulucci de Calboli e A. Casulli: Le opere di G. A., voll. 3, Milano 1929 ...
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BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] dell'altro), che li consigliò a cercare altrove fortuna. Derubati a Genova da un servo e, rimesso insieme un po' di denaro - il d e Filippo re di Macedonia, dato ancora al Teatro S. Angelo nel carnevale del 1721(era già stato rappresentato nel 1713a ...
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BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] imparare malvolentieri; questo sa ognuno che si ricorda d'essere stato fanciullo... né leggo Bartolo o Baldo (il che faccio ogni di Alvise Cornaro. Lo stesso Speroni non gli negò la propria amicizia; Bernardo Tasso pubblicherà nel 1531, su consiglio ...
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EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] del Consiglio dei dieci e l'altra ad Angelo Gabriel - l'amico di Aldo e del Bembo, allora giovane di circa lungamente soggiornato), "Astraeus" (quell'Astreo perugino che era stato tra gli organizzatori delle celebrazioni in onore del defunto Platina ...
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Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] il rapido inserimento dei cattolici in quello stesso stato. Tale attaccamento allo Stato italiano portò più tardi l'A., come del consiglio centrale. Nel 1911 plaudì entusiasticamente alla guerra di Libia; ma quando, nel 1912, al congresso di Roma ...
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Fedro
Maria Vittoria Truini
Le favole della Roma antica
Nato schiavo, vissuto a Roma nella prima metà del 1° secolo d.C., Fedro è autore della più importante e apprezzata raccolta di favole della letteratura [...] versi senari. Doppio è il pregio di questo libretto: che suscita il riso e che insegna, con il suo consiglio, la vita dell'uomo prudente. Se fantasioso: "Ora in breve spiegherò perché sia stato inventato il genere della favola. La schiavitù oppressa ...
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Sciascia, Leonardo
Silvana Castelli
La forza della ragione contro le trame occulte del potere
La Sicilia narrata dallo scrittore Leonardo Sciascia non è soltanto il luogo delle contraddizioni, dove [...] e menzogne.
La menzogna è protagonista assoluta anche di Il consiglio d’Egitto (1963) che rivela, in una soprattutto un omaggio al maestro francese.
Lo scrittore siciliano è stato fedele a quella che considerava la sua missione anche quando ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...