CARAFA, Domenico
Francesco Malgeri
Nacque a Napoli, nella tenuta di Bellavista (Portici), il 12 luglio 1805 da Francesco duca di Traetto e da Paola dei principi Orsini. Fu educato a Napoli, nel collegio [...] apostolica e con il Consiglio comunale della città, allorché, il 2 nov. 1855, per l'imposizione di nuove e gravose imposte sollevazione popolare di ispirazione liberale, che segnò la definitiva perdita di Benevento da pane dello Stato pontificio. Già ...
Leggi Tutto
ARDUINO, santo
Sofia Boesch
Sacerdote, nativo di Rimini; all'infuori della data di morte (15 ag. 1009), nessuna precisazione cronologica può essere fatta per gli avvenimenti della sua vita. Quanto sappiamo [...] di Rimini: la notizia viene riferita da Pier Damiani, che ne era stato informato da un successore di quel vescovo, Uberto III (di e molti si recassero da lui, per avere consiglio da un uomo di grande discrezione e modestia, che sapeva parlare a ...
Leggi Tutto
GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita. È attestato per la prima volta come vescovo di Assisi il 31 ag. 1197, quando presenziò alla consacrazione della chiesa [...] di S. Apollinare per eseguire il compito di cui era stato investito, fu assalito dalle masnade di Enrico di Crescicompagna e di Rispecchia bene la preparazione canonistica di G. il consiglio che egli diede a Francesco di rinunciare ai beni paterni per ...
Leggi Tutto
FRIEDL, Riccardo
Donatella Gironi
Nacque a Spalato, in Dalmazia, il 16 sett. 1847 da Antonio Michele, alto funzionario dell'amministrazione asburgica, e da Amalia Koschier (o Kosir), triestina di origine [...] della terza probazione sotto la guida di P. Ginhac: lì lo raggiunse l'improvvisa notizia che era stato destinato presso Aux Alleux. Il F residenza a Firenze, presso la chiesa del Buon Consiglio.
Qui operò nelle parrocchie e nelle case religiose ...
Leggi Tutto
CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] la condanna sarebbe stata cambiata in un uguale periodo di carcere. Fu questo appunto il caso, ed il C. fu imprigionato nelle carceri del Consiglio dei dieci. Di qui, con la mediazione di compagni di sventura poco più letterati di lui, rivolse al ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] ducato, il C. fu eletto, il 15 genn. 1500, membro del Consiglio segreto.
Non si sa dove si rifugiò dopo il ritorno dei Francesi a X, conl'incarico di restituirgli le due città contese, scrisse a Milano definendo gravissimo lo stato del presule. Morì ...
Leggi Tutto
CAPRANICA, Nicolò
Mirella Giansante
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Capranica, nel Viterbese, donde era originaria la sua illustre famiglia, da Antonio e da Benedetta, che ebbero altri sette [...] di Roma, e i fedeli della famiglia Malatesta.
Inoltre talune insinuazioni su oscure manovre del C. governatore, avanzate dal locale Consiglio legato che il C. era stato infine rimosso e che si attendeva l'insediamento di un nuovo e degno governatore.
...
Leggi Tutto
CONFORTO da Costozza (Confortus Pulex)
J. Kennet Hyde
Nacque intorno al 1300 da Giambono di Giacomo, probabilmente a Costozza.
Che C. sia nato verso il 1300 si deduce dal fatto che il suo nome compare [...] parte, gli statuti prevedevano che i notai potessero avere anche meno di venti anni. La sua famiglia, originaria di Costozza (paese nel 1311, quando il padre e l'avo di C. assistevano al Consiglio Maggiore del Comune. Non sappiamo se Giambono fosse ...
Leggi Tutto
BRIENZA, Rocco
Alessandro D'Alessandro
Nacque a Potenza il 1º settembre 1818 da Luigi e Isabella Laguardia. Il padre era un carbonaro e uno zio sacerdote, nello stesso anno 1818, era morto in seguito [...] del Comitato agrario; membro del Consiglio sanitario, si distinse durante la epidemia di colera che colpì Potenza nel 543, 544; vol. 782: Stato nominativo di coloro che furono imputati di reati contro lo Stato presso la Gran Corte Criminale commessi ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Carlo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Carlo. – Nacque intorno al 1427, probabilmente a Monticelli d’Ongina, sestogenito di Rolando e di Caterina Scotti. Al di là di ipotesi non [...] a partire dal 1459 riuniti su progetto del Consiglio cittadino nell’ospedale del S. Spirito della , La città di Busseto, capitale un tempo dello Stato Pallavicino, I-III, Milano 1883, I e III, ad indices; P. Manzini, C. P. vescovo di Lodi dal 1456 ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...