Uomo distato danese (n. 1520 - m. 1575); membro del Consigliodistato e incaricato di diverse missioni diplomatiche all'estero, entrò in urto con la casa reale nel 1558 e dovette abbandonare la Danimarca, [...] Lorena, figlia di re Cristiano II di Danimarca, insieme alla quale cospirò contro Federico II, salito sul trono nel 1559. Reintegrato nei suoi possessi, ritornò in patria nel 1566 e fu nominato capo delle finanze dello stato. Risanò l'erario dopo le ...
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Uomo politico (n. 1682 - m. dopo il 1738); accompagnò don Carlo di Borbone in Italia (1731) e lo seguì in tutte le campagne per la conquista di Napoli; dopo l'ascesa al trono di Carlo ne divenne primo [...] effettivo (1734-38); fece riconoscere il regno dalle potenze; fu capo del nuovo Consigliodistato; combatté ogni tentativo di restaurazione austriaca; fondò la Camera di Santa Chiara; divise il governo in due e poi in quattro segreterie, con i ...
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Patriota e uomo politico (Castelnuovo di Sotto 1805 - Berna 1881); insegnante, partecipò ai moti del 1831 nel ducato di Parma e dovette perciò esulare a Marsiglia, dove si affiliò alla Giovine Italia. [...] legislativi. A Parigi nel 1846-48, tornò poi in Italia ed ebbe a Torino la cattedra di diritto costituzionale che tenne fino al 1860; passò poi al ConsigliodiStato. Deputato dal 1849 al 1862, e da quell'anno senatore, fu ministro a Berna dal 1867 ...
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Uomo politico (Nizza 1771 - ivi 1856). Ufficiale, combatté contro i Francesi; annesso il Piemonte alla Francia, fu funzionario napoleonico di prefettura a Nizza (1808) e a Livorno, e dal 1814 al 1818 segretario [...] da Carlo Alberto il portafoglio dell'Interno e si segnalò per una illuminata politica riformatrice (creazione del Consigliodistato, codice albertino, ecc.). Avendo però chiamato nel 1835 al ministero della Polizia l'ecclesiastico Tiberio Pacca, già ...
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Uomo politico francese (n. 1509 - m. Duretal, Maine-et-Loire, 1571); seguì in Italia il mare sciallo Lautrec, che era suo parente, e si segnalò durante l'assedio di Napoli, e successivamente nella difesa [...] (1544). Ambasciatore a Londra (1547), membro del consigliodistato (1551), governatore di Metz (1553), fu uno dei negoziatori della pace di Cateau-Cambrésis (1559) e cercò d'impedire la restituzione della Savoia e del Piemonte a Emanuele Filiberto ...
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Uomo politico spagnolo (Llanes, Asturie, 1815 - ivi 1885); prof. di economia politica a Oviedo, deputato progressista (1840), fu tra i sostenitori della reggenza di B. Espartero che però, più tardi, abbandonò [...] (1843). Eletto segretario del Consigliodistato nel 1846, fu vicepresidente del Congresso (1853), dal 1863 al 1866 più volte ministro e (1869) ambasciatore presso la Santa Sede. Salito al potere A. Cánovas, con lui assolse una parte importante nell' ...
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Generale estone (n. Vütas, Viljandi, 1884 - m. nella prigione di Vladimir, URSS, 1953). Entrato nell'esercito russo nel 1901, vi rimase fino al 1917, quando, con la dichiarazione d'indipendenza dell'Estonia, [...] affidato il comando supremo dell'esercito estone nella lotta contro la Russia sovietica. Represse l'insurrezione comunista del 1924. Dal 1934 fu comandante in capo dell'esercito e quindi membro del Consigliodistato. Nel 1940 fu deportato nell'URSS. ...
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Conseil d’État Supremo consigliodi governo sotto la monarchia assoluta in Francia. La sua origine risaliva alla curia regis dei primi re capetingi. Nel 16° sec. assunse il nome di Conseil privé e nel [...] alle altre sezioni le attribuzioni amministrative e giudiziarie. Soppresso nel 1791, risorse nel 1800 come corpo distinto, incaricato del contenzioso e di redigere i progetti di legge; con la Restaurazione assunse i caratteri del ConsigliodiStato. ...
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Uomo politico e diplomatico slovacco (Tisevec, Slovacchia, 1902 - Praga 1952). Deputato comunista dal 1934, dopo il crollo cecoslovacco del 1938-39 si rifugiò a Parigi e quindi a Londra dove, nel 1942, [...] membro del Consigliodistato cecoslovacco. Di idee fortemente panslave (Panslavism: past and present, 1943), al ritorno in patria divenne sottosegretario agli Esteri e poi, dopo la morte di J. Masaryk, ministro (1948). Accusato di deviazionismo ...
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Generale (Saluzzo 1775 - Torino 1851), figlio di Giuseppe Angelo e fratello di Cesare. Dopo aver partecipato (1793-1800) alle guerre contro la Francia, durante il dominio napoleonico si ritirò a vita privata; [...] (1820-21); fu plenipotenziario in Russia (1822-25) e membro (dal 1831) del Consigliodistato. Presidente perpetuo (1839) dell'Accademia delle scienze di Torino, collare dell'Annunziata (1840), divenne in seguito senatore e tenente generale nel 1848 ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...