Pubblicista e uomo politico francese (Parigi 1788 - ivi 1868); funzionario nel consigliodistato napoleonico e della Restaurazione, si segnalò per le Questions de droit administratif (1822). Deputato [...] dal 1828, fu tenace avversario di Luigi Filippo. Restio a seguire l'anticlericalismo dell'opposizione, accettò la rivoluzione Livre des orateurs (1836), raccolta di interventi polemici già pubbl. con lo pseudonimo di Tunon; Les entretiens de village ...
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Fratello (1827-1892) dell'imperatore Alessandro II; comandante in capo della flotta russa e ministro della Marina nel 1855, fu tra i più energici sostenitori della riforma agraria e della liberazione dei [...] armate del regno di Polonia, favorì i progetti di A. Wielopolski per una collaborazione dei Polacchi con la Russia. La rivoluzione del 1863 segnò il ritorno alla reazione e C. lasciò Varsavia. Nel 1865 presidente del Consigliodistato, si dimise nel ...
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Famiglia nobile inglese, iniziata con Horatio, che fu membro del Consigliodistato (1659); il figlio Charles (v.) ebbe notevole parte nella politica inglese durante i regni della regina Anna e di Giorgio [...] I. Dei suoi due nipoti fu soprattutto importante Charles (v.); il fratello maggiore di Charles, George (1721-1807), come luogotenente in Irlanda fu incaricato di vincere la resistenza dei grandi lord protestanti che dominavano quel parlamento, e ...
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Uomo politico francese (Parigi 1830 - ivi 1905). Uditore al Consigliodistato all'inizio dell'impero di Napoleone III, passò ben presto all'opposizione, dimettendosi (1863); eletto deputato (1869), si [...] il 1871, sostenne Thiers, per riaccostarsi poco dopo al centro-destra e propugnare la costituzione conservatrice del 1875. Autore di studî sulle istituzioni parlamentari e sulla storia d'Olanda (La Hollande au XVIIe siècle, 1864; Jean de Witt, grand ...
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Generale e scrittore militare (Salins 1776 - Parigi 1853); distintosi sotto Napoleone ad Austerlitz, Jena e Pultvusk, generale di brigata (1806); nel 1813 fu aggiunto a Kellermann come capo di S. M. e [...] della cavalleria durante i Cento giorni. Membro del Consiglio superiore di guerra (1828-30) e del Consigliodistato (1831), presiedé la sezione di guerra (1833-34); pari di Francia (1837), senatore (1852). Lasciò pregevoli Mémoires sur ...
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Generale e uomo politico messicano (n. Jalapa 1792 - m. 1854). Passato dall'esercito spagnolo a quello repubblicano, dapprima (1821) partigiano, poi (1823) avversario di A. Itúrbide, alla caduta di questo [...] fu ministro della Guerra (1824, 1832, 1834), presidente del Consigliodistato (1844), e presidente provvisorio del Messico (1844 e 1854). Contrario alla guerra con gli Stati Uniti, fu deposto da M. Paredes y Arrillaga; combatté contro i ...
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Giurista e uomo politico (Savona 1832 - Roma 1902), prof. di diritto, nel 1879 lasciò l'università per il Consigliodistato del quale divenne primo presidente nel 1891, anno in cui fu nominato senatore. [...] In politica, fu una delle figure più rappresentative della destra umbertina. Fra le sue numerose opere: Trattato di diritto civile italiano (1869); La nuova legge sulla amministrazione comunale e provinciale (1888-90). Ispirò e diresse la ...
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Uomo politico (Bellpuig d'Urgell 1550 - Valladolid 1606); membro del Consigliodistato spagnolo, fu ambasciatore a Roma nell'ultimo ventennio del sec. 16º e fino al nov. 1603. In tale qualità ebbe violente [...] dispute con Sisto V; si ingerì largamente nei conclavi di Urbano VII, Gregorio XIV, Innocenzo IX e Clemente VIII; si oppose vanamente al riconoscimento papale di Enrico IV di Francia, ed ebbe gran parte nelle dispute giurisdizionali della Spagna con ...
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Nobile olandese (Nevele 1518 circa - Bruxelles 1568); membro del Consigliodistato, vi rappresentò, con Guglielmo d'Orange e il conte di Egmont, l'opposizione nazionale alla politica assolutistica di [...] II; in seguito fu tra i massimi sostenitori del Compromesso dei nobili. Cercò di attuare un regime di libertà e di tolleranza religiosa contro le direttive reazionarie di Filippo II; arrestato per ordine del duca d'Alba, fu condannato insieme al ...
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Uomo politico prussiano (Berlino 1795 - ivi 1877). Membro del Consigliodistato (1842) e referendario al ministero della Giustizia, presidente della Corte suprema regionale di Magdeburgo (1844), nel 1848 [...] Fondò la Kreuzzeitung, avversò J. M. von Radowitz ed esercitò notevole influenza sulla politica fino all'abdicazione di Federico Guglielmo IV. Avverso alla politica di Bismarck dopo le vicende del 1866 e del 1870, prese le parti del centro durante il ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...