LAZZARINI, Giovita
Fabio Zavalloni
Nacque a Forlì il 4 dic. 1813 da Giovanni, avvocato, e da Giulia Farneti. Compiuti gli studi inferiori nella città natale, il L. si trasferì a Bologna, dove frequentò [...] corpo del L. alla cui memoria nel 1892 il Consiglio comunale di Forlì intitolò una strada e inaugurò una lapide nella casa pp. 115-175 passim; E. Loevinson, G. Garibaldi e la sua legione nello Stato romano: 1848-49, I, Roma 1902, pp. 216, 222, 234; G. ...
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CASTELLI (de Castello, de Cabrociis de Castello, de’ Gabriozzi da Castello), Antonio
Mario Speroni
Nacque a Bologna, nella seconda metà del sec. XIV, da Gabriozzo di Tisio, che era membro del Collegio [...] sono i fatti della sua vita fino al 1394, anno in cui era membro del Consiglio dei sedici riformatori dello Statodi libertà, per Porta Ravegnana.
Il 26 gennaio di quell’anno il C. nominò, unitamente col fratello Bonifacio, il rettore della chiesa ...
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CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] del 1533 il C., che il 7 novembre era stato creato vescovo di Nicastro, fu inviato da Clemente VII ad Avignone e Consiglio dei cinquecento. Il vicelegato temporeggiò prima di dare la conferma del Consiglio, che venne poi concessa con l'aggiunta di ...
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CANETOLI, Galeotto
Gianfranco Pasquali
Figlio di Matteo, cambiatore, e, probabilmente, di Vermiglia Bentivoglio, e fratello, con ogni probabilità minore, di Battista, Baldassarre e Gaspare, nacque alla [...] potere: il C. allora entrò nel Consiglio dei Dieci di balia. In giugno si recò a Firenze di tutti i professori antichi e moderni della famosa Università di Bologna, Bologna 1848, p. 81; G. Guidicini, I Riformatori dello statodi libertà della città di ...
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GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] del 7 apr. 1450, in cui consigliava a G. maggior moderazione e lo pregava di chiedere consiglio ad Alberto Berdini, già suo discepolo, i Turchi. Conclusosi il capitolo, nel quale egli era stato altresì nominato commissario per la Bosnia, G. scrisse, ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] Del 1865 è lo scritto Della istruzione pubblica in relazione allo stato attuale della civiltà (Vercelli 1865).
In esso il G. l'ingresso del G. nel Consiglio comunale di Vercelli e in quello provinciale di Novara (comprendente allora anche Vercelli): ...
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CONDORELLI, Orazio
Vittorio Frosini
Nacque a Roma il 26 maggio 1897 da Mario, libero docente di parassitologia, il quale esercitava allora a Roma l'ufficio di conservatore presso l'Istituto zoologico [...] rapporto fra diritto ed equità. Alla Idea dello Stato in Roma dedicò anche un saggio di carattere celebrativo (in Siculorum Gymnasium, I [1945], Partito nazionale monarchico, lo rappresentò nel Consiglio comunale di Catania (elezioni del 1952 e del ...
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BELOTTI, Bortolo
Gian Paolo Nitti
Nato a Zogno (Bergamo) il 26 ag. 1877 da Cesare e da Maria Offredi, si laureò in giurisprudenza a Pavia ed esercitò la professione forense a Milano. Candidato liberale, [...] 1922), e dovette affrontare lo scandalo della Banca italiana di sconto.
Ispirandosi ai principî della scuola liberale, sostenne la tesi del presidente del consiglio Bonomi che lo Stato non dovesse assumersi l'onere del salvataggio della Banca. Contro ...
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BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] materia all'università di Genova. Dal 1921 al 1926 era stato professore di economia alla Cattolica di Milano. Dal 1931 della commissione Esteri del Senato, rappresentò l'Italia al Consiglio d'Europa (di cui fu per molti anni vicepresidente), alla C.E ...
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PECCI, Desiderio
Gregorio Moppi
PECCI, Desiderio. – Figlio di Giovanni di Guido e di Aurelia Salvani, fu battezzato a Siena il 23 maggio 1593.
Proveniva da un casato aristocratico tra i più in vista [...] accademie e lezioni per i giovani che gli chiedevano consiglio.
Informazioni sui congiunti e, in parte, sull , Le pompe sanesi, o vero Relazione delli huomini e donne illustri di Siena e suo Stato, II, Pistoia 1649, pp. 10 s. I. Paitoni, Biblioteca ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...