Stati Generali Nel Regno di Francia prima della Rivoluzione, l’assemblea generale dei rappresentanti dei 3 ordini o Stati (clero, nobiltà e ‘terzo Stato’, ossia la borghesia). Gli S. furono convocati per [...] esercito federale delle province cattoliche e riformate; fallito il trattato del 1576, con l’Unione di Utrecht (1579) divenne, con il consigliodiStato e gli statolder, organo federale. Gli S. rimasero attivi fino alla rivoluzione del 1795, quando ...
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Uomo politico e pubblicista inglese (Penshurst, Kent, 1622 - Londra 1683). Secondogenito di Robert S., conte di Leicester, viaggiò da giovane in Europa e fu in Francia e in Italia. Scoppiata la guerra [...] Cromwell, e nel 1653 quando questo fu nominato lord protettore si dimise dal Consigliodistato dove tornò solo dopo l'abdicazione di Cromwell. Al momento della Restaurazione S. era in missione diplomatica in Danimarca: visse fino al 1677 in esilio ...
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Famiglia inglese, segnalatasi nella storia parlamentare dei secc. 16º e 17º. William (m. 1308) fu il capostipite della famiglia. Da Thomas W. conte di Strafford (v.), del ramo primogenito, discendono gli [...] reali. Il nipote Sir Peter, sceriffo dell'Oxfordshire, membro del Parlamento lungo, rifiutò di essere commissario al processo di Carlo I; membro del consigliodistato del Commonwealth, fu denunciato (1653) da O. Cromwell per immoralità. Erede fu Sir ...
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Garofalo, Lea. – Testimone di giustizia e vittima della 'ndrangheta (Petilia Policastro, Crotone, 1974 – Milano 2009). Donna coraggiosa e indipendente ha denunciato i crimini e gli illeciti della sua famiglia [...] protezione fino al 2006 quando le è stata tolta perché il suo contributo era stato dichiarato poco significativo, la protezione è stata ripresa nel 2007 grazie alla decisione favorevole del ConsigliodiStato, ma ha rinunciato spontaneamente a questa ...
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Uomo politico inglese (Debden, Newport, 1613 - Londra 1662), figlio di Henry. Puritano, fu per qualche tempo nel Massachusetts (1635-37). Entrato nell'amministrazione, nominato cavaliere nel 1640, divenne [...] il capo del partito della tolleranza religiosa più completa. Nel 1645 fu tra i negoziatori del trattato di Uxbridge. Membro del Consigliodistato (1649), fu uno dei più oculati amministratori sia per gli affari interni, civili e militari (guerra ...
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Famiglia di patrioti di Parma. Acquistò le prime benemerenze col conte Filippo (Parma 1757 - ivi 1837), deputato al Corpo legislativo di Francia verso il 1809, e nel 1831 presidente del governo provvisorio [...] l'Italia (1831). Successore di Claudio fu il conte Filippo iunior (Barcellona 1816 - Parma 1895) che partecipò ai moti del 1848, fu podestà di Parma (1859) e, nominato senatore (1860), fece anche parte del Consigliodistato; lasciò alcuni scritti ...
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Principe di Gavre (Castello di La Hamaide, Hainaut, 1522 - Bruxelles 1568); figlio di Giovanni IV conte di E. e di Francesca di Lussemburgo, servì negli eserciti di Carlo V distinguendosi in particolare [...] riportata sui Francesi a Gravelines (1558), E. ottenne da Filippo II la nomina a governatore e comandante generale delle Fiandre e dell'Artois e a membro del Consigliodistato per il governo dei Paesi Bassi (1559). In questa sede sostenne i diritti ...
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Pseudonimo dello scrittore e uomo politico francese François-Jules-Simon Suisse (Lorient, Morbihan, 1814 - Parigi 1896). Prof. di filosofia all'École normale (1839), poi alla Sorbona, entrò nella vita [...] moderato subito dopo la rivoluzione del 1848; fu deputato alla Costituente e membro del Consigliodistato (1849). Sospeso dall'insegnamento alla Sorbona dopo il colpo distato del 2 dic. 1851, S. fu poi nuovamente (1863-70) deputato. Contrario alla ...
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Uomo politico francese (Riom 1814 - Parigi 1884). Avvocato, deputato alla Costituente (1848) e alla Legislativa (1849), si schierò con i bonapartisti; ministro della Giustizia, dopo l'elezione del principe [...] l'Inghilterra (1860) e quello col Belgio (1861); quindi (1863-68) fu presidente del Consigliodistato e ministro incaricato di sostenere la politica imperiale dinanzi al corpo legislativo. Favorevole alla spedizione del Messico, tenace avversario ...
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Uomo politico e storico polacco (Waliszew, presso Łowicz, 1909 - Varsavia 2003). Laureato in storia, nel 1931 entrò nel Partito socialista polacco. Durante il secondo conflitto mondiale visse in Francia [...] nell'ufficio politico del partito (1970), dal 1972 al 1985 ricoprì la carica di presidente del Consigliodistato (capo dello Stato). È autore, tra l'altro, di: Polityka Polskiej Partii Socjalistycznej w czasie wojny 1914-18 ("La politica del Partito ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...