Uomo distato prussiano (Petershagen 1654 - Berlino 1728). Chiamato (1683) dall'elettore Federico Guglielmo nella cancelleria segreta, dopo la caduta di E. von Danckelmann ebbe in effetti la direzione [...] poi anche formalmente la responsabilità (1711). Nel 1701 Federico I l'aveva anche nominato membro del Consigliodistato. Grazie alla politica di I. la Prussia riuscì, durante la guerra nordica, a evitare complicazioni con i suoi potenti vicini ...
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Uomo politico (Broughton 1608 circa - Newton Tony 1669), sedette in parlamento dal 1640; partecipò alle prime campagne della guerra civile (1642-43). Costretto a cedere Bristol al principe Rupert, fu accusato [...] di incapacità militare dai parlamentari e condannato a morte. Graziato, rimase in disparte sino a che Cromwell lo nominò membro del consigliodistato (1654). Fu autore di diverse opere sulla guerra civile e sulla questione dell'episcopato. ...
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Uomo politico (La Rochelle 1802 - Jersey 1870). Deputato di Rochefort nel 1847, ministro dell'Interno (1850) e poi degli Esteri (1851) sotto la presidenza di Luigi Bonaparte, divenne, dopo il colpo di [...] stato del 2 dic., vicepresidente della Commissione consultiva, poi presidente del Consigliodistato (1851-63) e infine ministro della Giustizia e dei Culti fino al 1869, quando fu costretto dall'opposizione liberale a dare le dimissioni. ...
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Storico (Volterra 1739 - Firenze 1801). Incaricato del riordinamento degli archivî fiorentini, segretario del Consigliodistato, sotto Ferdinando III cadde in sospetto di filofrancesismo. Ministro delle [...] finanze toscane sotto i Francesi (1799), al ritorno del granduca esulò per breve tempo in Francia. Il suo nome è legato all'Istoria del granducato di Toscana sotto il governo della Casa Medici (5 voll., 1781) scritta per incarico di Pietro Leopoldo. ...
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Uomo politico (Altamura 1837 - Roma 1914); sostenitore dell'unità d'Italia, prese parte al movimento patriottico del 1860 nel Mezzogiorno. Segretario di gabinetto presso il ministero della Pubblica Istruzione [...] (1861-62), esponente della destra, fu deputato dal 1874 al 1898, salvo brevi interruzioni. Regio commissario a Napoli (1896), sottosegretario agli Interni (1896-98), fu senatore dal 1898 e infine presidente di sezione del Consigliodistato (1907). ...
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Generale e uomo politico (La Massas, Lot-et-Garonne, 1752 - Parigi 1841). Contribuì al successo di Valmy; nel 1793 fu inviato a difendere i Pirenei; fece parte per due anni del Comitato di salute pubblica; [...] durante l'Impero, Napoleone lo nominò presidente della sezione di guerra del Consigliodistato, e più tardi ministro della Guerra; nel 1814 aderì alla Restaurazione. ...
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Ammiraglio spagnolo (m. 1575); viceré e capitano generale di Sicilia e dell'esercito cristiano d'Africa, viceré e capitano generale di Navarra, governatore generale dei Paesi Bassi (1571-73), fu membro [...] del Consigliodistatodi Filippo II, che accompagnò in Inghilterra. Comandante della flotta diretta alla riconquista di Tripoli, fu sconfitto dai Turchi a Gerba (1560). ...
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Cardinale e uomo politico (Martín Muñoz de las Posadas, Segovia, 1502 - Madrid 1572). Insegnante di diritto nell'università di Cuenca, fu poi inquisitore generale di Spagna, sovraintendente per gli affari [...] d'Italia, capo del Consigliodistato e del Consiglio privato di Filippo II. Ottenne la porpora nel 1568. Fu molto rigido come inquisitore. ...
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Uomo politico danese (Dordrecht 1664 - L'Aia 1736); segretario del Consigliodistato dal 1690, partecipò in qualità di delegato olandese ai congressi di Ryswick (1697) e di Utrecht (1713). Tesoriere generale [...] (1725) e gran pensionario d'Olanda (1727), fu fautore di una politica di neutralità. ...
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Generale tedesco (Nikolassee, Berlino, 1835 - Berlino 1919); nel 1885 membro del consigliodistato e poi (1888-92) direttore del dipartimento della guerra. È anche noto come scrittore militare (Strategie, [...] 1882; Die Selbsttätigkeit der Führer im Kriege, 1896) ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...