Uomo distato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] Conferenza per la pace; ma riprese il sopravvento, impose lo statutodi S. Vito e fece piegare i suoi avversari davanti alla 1889) all'abdicazione del re, assumendo le cariche di presidente del Consiglio e ministro degli Esteri (1891-92). Ma per ...
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Figlio primogenito (Windsor 1312 - Sheen 1377) di Edoardo II e di Isabella di Francia, fu sovrano dal 1327. Il suo regno fu caratterizzato dal conflitto politico-dinastico con la Francia, sulla quale E. [...] dopo sposò Filippa di Hainaut. Il parlamento nominò un consigliodi reggenza presieduto dal tutore Enrico conte di Lancaster, ma il perdurare dello statodi crisi aveva provocato un grave malcontento popolare e la formazione di opposte fazioni a capo ...
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Autorità nazionale palestinese (ANP) Istituzione politica costituitasi nel 1993 in seguito agli accordi di pace di Oslo tra l’OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina) e Israele. Quest’ultimo [...] ha conferisto all'ANP legittimità internazionale, permettendole di presentare richiesta di adesione in qualità diStato membro e di fare ricorso alla Corte penale internazionale, alla quale è stata ammessa nell'aprile 2015. Dopo la riconferma ...
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Forza armata nell’ambito del ministero della Difesa (v. uniformi e gradi in fig.).
L’arma fu istituita nello Stato sabaudo da Vittorio Emanuele I nel 1814. Il primo regolamento generale, che ne disciplinò [...] dipende, tramite il comandante generale, dal capo diStato Maggiore della Difesa per quanto attiene ai compiti comandante generale dell’Arma è nominato con decreto del presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri. ...
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Città dell’Inghilterra meridionale (113.000 ab. nel 2005), capoluogo della contea di Devon; situata sul fiume Exe, a 5 km dal suo estuario nella Manica. Nei tempi recenti la scarsa navigabilità del fiume [...] di E. fu il figlio di Giovanni di Gaunt, Thomas Beaufort conte di Dorset, che era stato cancelliere (1410-12) e luogotenente dell’Aquitania (1413) e della Normandia (1416). Accompagnò Enrico V nelle campagne di Francia e fece parte del consigliodi ...
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Uomo distato (Reims 1619 - Parigi 1683); figlio d'un ricco mercante di panni, funzionario nella pubblica amministrazione dal 1643, dovette la sua rapida carriera al Mazzarino che, dopo averlo esperimentato [...] provocato la caduta del sovrintendente Fouquet, C. fu chiamato nel 1661 a far parte del Consiglio delle Finanze, e divenne poi controllore generale (1665), segretario distato della casa del re (1668) e della marina (1669). Ebbe così in mano tutta l ...
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Comune della prov. di Verona (57,3 km2 con 31.925 ab. nel 2008, detti Villafranchesi). È situata sulla via di Mantova, in zona pianeggiante. Industria meccanica, delle calzature, dell’abbigliamento e della [...] Piemonte, e si prefigurò la creazione di una confederazione italiana con a capo il papa; ratificati da Vittorio Emanuele II con la clausola «en tout ce qui me concerne», i preliminari provocarono le dimissioni da presidente del Consigliodi Cavour. ...
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Uomo politico ed erudito (Boulogne-sur-Mer 1761 - Parigi 1840). Prete oratoriano, aderì alla Rivoluzione e fu eletto deputato alla Convenzione. Ostile alla condanna a morte di Luigi XVI, imprigionato per [...] Convenzione nel 1795 e, per due volte, del Consiglio dei Cinquecento, infine del Tribunato, ebbe larghissima dal Tribunato (1802). Nel 1804 fu nominato direttore degli archivî distato, che egli riordinò completamente e alla cui direzione tornò poi ...
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Uomo politico (Napoli 1759 - Madrid 1830), del ramo dei M. di Napoli, discendente di Bernardetto II. Avvocato, poi (1783) pubblico funzionario, nel 1791 divenne reggente della gran Corte della Vicaria. [...] ebbe parte alla repubblica del 1799, e con il ritorno dei Borboni nel 1803 divenne presidente del Consiglio delle reali finanze, e nel 1804 segretario diStato. Seguì i Borboni in Sicilia nel 1806, ma la sua politica finanziaria gli sollevò contro il ...
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Filosofo e uomo politico francese (Sompuis, Champagne, 1763 - Châteauvieux, Loir-et-Cher, 1845). Avvocato, aderì alla rivoluzione su posizioni moderate fino al 1793; membro del Consiglio dei Cinquecento [...] distato del 18 fruttidoro (4 sett. 1797), si dichiarò quindi apertamente monarchico e fu a capo del comitato realista di in scritti ed espose dalla tribuna della Camera dei deputati (di cui fu membro dal 1815 al 1840). Presidente della Camera, ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...