Uomo politico tedesco (Weissenburg, Baviera, 1862 - Monaco 1934), presidente del Consiglio dei ministri della Baviera (1920-21) a capo di un governo di destra. Nel 1923 fu nominato commissario distato [...] con pieni poteri, e sostenne una politica separatista nei confronti del Reich. Finse di appoggiare il colpo distatodi Hitler (1923), ma all'ultimo fece intervenire l'esercito e represse il tentativo nel sangue. Dimessosi (1924), fu presidente del ...
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Cronista svizzero (Rottweil, Württemberg, 1475 - Berna 1546 o 1547); dovette lasciare Berna nel 1524 perché seguace di Zwingli. Ritornatovi nel 1529, fu incaricato dal Consigliodi scrivere la cronaca [...] per gli anni 1032-1536 (dal 1526 però allo stato frammentario). L'opera, sebbene unilaterale e con impostazione moralistica, è preziosa per larga messe di particolari e per ampiezza di orizzonti (dal 1477 diventa una storia generale svizzera, tedesca ...
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Uomo distato svedese (Rydboholm, Stoccolma, 1602 - Bogesund, Stoccolma, 1680); nel 1626 accompagnò re Gustavo Adolfo alla guerra in Germania dando prove di valore al comando di un reggimento. Nel 1629 [...] presidente dello stato dei nobili, nel 1630 membro del consiglio del regno, contribuì a importanti riforme politiche e sociali in Svezia e in Finlandia. Nel 1660 partecipò alla reggenza, ritirandosi dalla vita pubblica quando salì al trono Carlo XI, ...
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Uomo politico inglese (Londra 1506 - West Drayton 1563); protetto da S. Gardiner, fu inviato in importanti missioni diplomatiche da Enrico VIII; segretario distato (1543), fu chiamato nel Consigliodi [...] reggenza durante la minore età di Edoardo VI. Favorevole a E. Seymour duca di Somerset, gli consigliò la moderazione; cadde con lui in disgrazia (1551), ma riacquistò presto il favore del re. Lord del sigillo privato sotto Maria Tudor (1556), si ...
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Uomo politico (Teschen 1881 - Vienna 1941); avvocato, membro del Partito cristiano-sociale, fu deputato al Consiglio nazionale austriaco (1919-34), sottosegretario distato alla Giustizia nel gabinetto [...] degli Interni nel secondo gabinetto Mayr (1921) e cancelliere federale in un gabinetto di coalizione con i Grandi Tedeschi (1924-26). Dal 1930 vicepresidente del Consiglio nazionale austriaco, ne presiedette l'ultima seduta (1934), nella quale venne ...
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Uomo politico egiziano (n. 1883 - m. Ginevra 1960), fratello di Aḥmed Māher. Presidente del consiglio nel 1936 e nel 1939, cercò di far prendere all'Egitto nella seconda guerra mondiale una posizione di [...] , in contrasto con il trattato anglo-egiziano del 1936. Dovette perciò dimettersi nel giugno 1940, e fu internato dal 1942 al 1945. Dopo il colpo distato del gen. Nagīb (luglio 1952) fu per poche settimane presidente del consiglio dei ministri. ...
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Uomo distato austriaco (Surochów, Galizia, 1846 - Krasne 1909). Di famiglia polacca d'origine italiana, fu uno dei capi del partito conservatore polacco e uomo di fiducia di Francesco Giuseppe. Luogotenente [...] della Galizia dal 1888 al 1895 fu, in quest'anno, creato presidente del consiglio e ministro degli Interni austriaco; tentò di risolvere il problema nazionale in Boemia, ma incontrò la violenta opposizione dei Tedeschi, cosicché fu costretto (1897) a ...
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Figlia (m. 1404) di Barnabò Visconti fu nel 1380 seconda moglie del cugino Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, e madre di Giovanni Maria e Filippo Maria. Alla morte del marito (1402), con la cooperazione [...] d'un consigliodi reggenza, assunse la tutela dei figli e il governo dello stato, coadiuvata da F. Barbavara; dopo alterne vicende, fu uccisa in seguito a una congiura della parte ghibellina. ...
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Uomo distato svedese (1620-1667); membro del Consiglio del regno, poi tesoriere, ebbe parte importante nella politica finanziaria della reggenza di Carlo XI, contribuendo a riordinare le finanze e a creare [...] una salda base economica allo stato dopo il lungo periodo di guerre. Si oppose a ogni forma di dotazione e di abbandono della proprietà della Corona; partecipò alla organizzazione delle prime banche in Svezia. ...
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Uomo politico bulgaro (Tarnovo 1854 - Sofia 1895); capo del partito nazionale-liberale, divenne (1884) presidente della camera e ministro. Nel colpo distato del 1886 costituì una reggenza, che favorì [...] (1887) l'elezione di Ferdinando di Coburgo, il quale nominò S. presidente del Consiglio. Svolse una politica contraria alla Russia e alla Turchia, dimettendosi nel 1894 a causa di uno scandalo. Nel 1895 fu assassinato. ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...