BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] 1921), delConsiglio di amministrazione della Cassa nazionale per gli infortuni sul lavoro (1922); presidente dell'Istituto nazionale di previdenza per gli impiegati subalterni e loro orfani (1922).
La visione che aveva delle condizioni dell'economia ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] lavoratoridell’industria, senza per questo far lievitare il costo dellavoro. Era una linea che mostrava di contemperare gli interessi dei sindacati e di alcune componenti della sinistra e che, non a caso, stimolò un interlocutore come l’economista ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] un terzo inedito di L. G., in Quaderni della Soprintendenza ai beni artistici e storici di Venezia, VII, Venezia 1978, pp. 91-94; E. Nappi, Aspetti della società edell'economia napoletana durante la peste del 1656, Napoli 1980, pp. 33-35; F. Noris ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] della cenere come concime.
La parte più stimolante dellavoro, ripreso e aggiornato economista basco Valentin Foronda veniva pubblicando nella stampa periodica madrilena (Della prosperità nazionale, dell'equilibrio del commercio e istituzione delle ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] nazionale mobile in Basilicata, Terra di Lavoroe Principato citeriore, l'emarginazione dell'elemento exborbonico e assai vaghe promesse di adesione al programma garibaldino. Fu un accordo di vertice, che non puntò ad una soluzione dei veri mali del ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] delConsiglio a Crispi, aspramente criticato dal D. per la repressione, nel 1894, dei Fasci siciliani e per la politica finanziaria del ministro delle Finanze e ad interim del Tesoro Sonnino.
Egli sostenne che, nel quadro di emarginazione economicae ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] civile era organo di studio e consulenza della Commissione suprema di difesa, aveva sede presso il ministero dellaEconomianazionale, e il D. come presidente faceva parte di diritto delconsiglio superiore dello stesso ministero. Il presidente era ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] la giovane età e la modesta qualifica, alla Conferenza economica di Londra. L’esperienza di lavoro a Parigi e Londra gli permisero di perfezionare la conoscenza del francese edell’inglese, cui aggiungeva quella dello spagnolo. Rientrato da ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] della pubblicazione del Mezzogiorno, fra il 1766 e il 1767, con alcune consulenze al Supremo Consiglio di economia, che toccano delicati problemi come l’organizzazione dellavoro nelle fabbriche e ), in Id., Edizione nazionaledelle Opere, XI, parte 2 ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] delConsiglionazionaledelle Corporazioni in rappresentanza della Federazione nazionaledelle fibre tessili artificiali e il 5 maggio nominato cavaliere dellavoro, non riteneva ancora l'assetto dei settore rispondente alle esigenze dell'economia ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
fannullopoli
(Fannullopoli), s. f. Scandalo suscitato da episodi di malcostume, di lassismo e di assenteismo; con particolare riferimento ai dipendenti pubblici. ◆ Il docente di Medicina del lavoro [Giorgio Assennato] polemizza con Emilio...