Uomo politico romano (m. 93 d. C. circa), noto per le sue ricchezze. Rivestì varie cariche pubbliche, tra cui il consolato per ben tre volte e il proconsolato d'Africa; fu buon oratore, lodato da Quintiliano. ...
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BICCHIERI, Martino
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Apparteneva ad una delle più antiche ed importanti famiglie del Comune di Vercelli, che rivestì più volte il consolato nell'ultimo ventennio del sec. XII, insieme con membri delle [...] redigeva il suo testamento. Un altro fratello,Guala - padre dell'omonimo cardinale e di Manfredo, capo ghibellino morto nel 1231 - fu console nel 1180, nel 1182, nel 1185. Il necrologio di S. Eusebio di Vercelli, che ne fa alti elogi, ci fa sapere ...
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Uomo politico francese (Domme, Périgord, 1741 - ivi 1824). Avvocato, dal 1795 al 1799 membro del Consiglio degli anziani, sotto il Consolato fu segretario redattore della commissione che preparò il Codice [...] civile e sostenne con J.-É.-M. Portalis il diritto romano contro la tradizione consuetudinaria. Senatore (1806), conte (1808), la Restaurazione lo fece pari e marchese (1817). Fra le opere: Du divorce ...
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Pretore nell'88 a. C. in Macedonia e in Acaia, respinse gli Scordisci; ottenne dai partigiani di Mario nell'83 il consolato insieme con Gaio Norbano, quando Silla tornò in Italia. ...
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Uomo politico romano (1º sec. a. C.); nelle guerre civili fu con Pompeo; proscritto nel 43, poi graziato, rivestì anche il consolato (19). Si ritiene da molti che a lui alluda la laudatio Turiae. ...
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Pretore (48 a. C.), combatté contro Farnace, ebbe il comando della Bitinia (47-46), quindi della Gallia Cisalpina; rivestì (43) il consolato, al quale era stato designato da Cesare; quando Antonio assediò [...] a Modena Decimo Bruto e fu attaccato da Irzio e da Ottaviano, P. si mosse per congiungersi con questi ultimi, ma fu attaccato da Antonio a Forum Gallorum e ferito gravemente, mentre il sopraggiungere di ...
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Domizi
Nella Roma antica, nome di una gens plebea, particolarmente influente nella tarda età repubblicana, quando molti suoi membri ricoprirono il consolato. I due rami principali furono i Calvini e [...] gli Enobarbi (da cui discendeva l’imperatore Nerone). Tra i più illustri si ricordano: Gneo Domizio Enobarbo, vincitore contro Antioco III a Magnesia (190 a.C.); Lucio Domizio Enobarbo, governatore d’Africa ...
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Penultimo usurpatore in Gallia nel periodo dell'anarchia militare (268-270 d. C.); era stato tribuno dei pretoriani e collega di Postumo nel consolato; mentre era al potere avvenne la distruzione di Augustodunum [...] (Autun). Fu ucciso a Colonia (270) ...
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Uomo politico romano (1º sec. a. C.), cognato di Mecenate. Sconfisse definitivamente i Salassi nel 25 a. C.; due anni dopo ebbe il consolato insieme ad Augusto; avendo però cospirato contro l'imperatore, [...] fu ucciso ...
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Uomo politico romano (n. 106 a. C. circa - m. 57 circa). Dopo aver combattuto al fianco di Silla (90-84), nel 74 ottenne il consolato e il comando della guerra contro Mitridate, conquistando il Ponto e [...] ; poi (84-80) fu in Asia a sorvegliare l'esazione del tributo di guerra imposto da Silla. Nel 74 ottenne il consolato e gli fu affidato il governo proconsolare della Cilicia e il comando della guerra contro Mitridate. Mentre il suo collega Aurelio ...
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consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in carica: durante il c. di Cicerone; sotto...