Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] titolo è Clemente. Costui è, con molta probabilità, il console Tito Flavio Clemente mandato a morte da Domiziano (anno 95 (Roma 1914); per S. Tommaso in Formis, v.: A. dell'Assunta e A. Romano, di S. Teresa, S. T. in F., Roma 1927; per i Ss. Andrea ...
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Secondogenito di Seleuco II Callinico e di Laodice, figlia di Acheo, nato circa il 242 a. C. Durante il regno del fratello Seleuco III, stette, come governatore delle provincie orientali del regno, a Seleucia [...] occuparsi della contesa fra A. e Tolomeo. Ora l'intervento romano decise Attalo, già attaccato da Filippo, a schierarsi dalla parte ad Apollonia nell'Illiria, ripiegò rapidamente a Calcide. Il console, congiunte le sue forze con quelle di Bebio, si ...
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LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] il Vecchio, la città fu fondata dai Galli Boi. Ignoriamo il nome preromano: Laus è romano. L'appellativo di Pompeia pare accenni, come Alba Pompeia, al console Cn. Pompeo Strabone, estensore, l'anno 89 a. C., del diritto latino alla Transpadana ...
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Figlio di Annibale e padre del più famoso degli avversarî di Roma, soprannominato Barca (da baraq "lampo"), compare nella storia il 247 a. C., quando viene destinato dai Cartaginesi a prendere il comando [...] anche per mare Drepano e Lilibeo sotto gli ordini del console Gaio Lutazio Catulo. Fallito il tentativo cartaginese per rompere il cadde vittima.
Dopo questa guerra, l'evidenza del pericolo romano e l'irritazione per la perdita della Sardegna, che ...
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. Nacque circa il 500 d. C. in un luogo al confine fra la Tracia e l'Illiria. Fece le sue prime armi sotto Giustino (v.) in Armenia e in Mesopotamia contro i Persiani; raggiunse allora il grado di comandante [...] seguente B. fu creato console.
Ma prima che spirasse il termine del suo consolato, egli ebbe l'incarico di civilisation byz. au VIe siècle, Parigi 1901, pp. 158-167 e passim; G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano s. a. p. 195 segg. ...
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Il circo era presso i Romani l'edificio destinato alle corse dei carri; talvolta vi si davano anche le lotte dei gladiatori e le cacce (venationes), specie prima che si costruissero a questo scopo gli [...] Il Circo Flaminio fu fondato nel 221 a. C. dal console Caio Flaminio e destinato alla celebrazione dei ludi plebei e taurii per i circhi di Roma, O. Richter, Topographie der Stadt Rom, Monaco 1901, passim; per il Circo Flaminio, G. Marchetti-Longhi ...
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GIUGURTA (Iugurtha, 'Ιογόρϑας)
Gaetano De Sanctis.
Principe numidico, figlio di Mastanabale, figlio alla sua volta di Masinissa. Nacque circa il 160 a. C. Masinissa, re dei Numidi, morendo nel 148, lasciò [...] paese. Non v'è quindi ragione di attribuirla con Sallustio alla venalità del Senato romano. Una commissione senatoria di dieci membri, con a capo L. Opimio, quello che, console nel 121, aveva sopraffatto C. Gracco e i suoi partigiani, procedette alla ...
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Figlio di M. Antonio Cretico e di Giulia, nato nell'82 a. C. (?). Come quasi tutti i giovani romani del suo ceto, compì in Grecia i suoi primi studî, poi prestò servizio militare in Egitto e Palestina [...] novembre del 50 A. e Cassio furono invitati dai consoli, con minaccia di violenze, ad uscire dalla Curia e precedenti, si rinnovava, ma questa volta sotto la guida di un Romano e di una donna di eccezionale abilità politica, l'impresa di Mitridate ...
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Com'è chiaramente indicato dalla composizione della parola (Διὸς κοῦροι), sono costoro gli eroi figli di Zeus. In numero di due, Castore (Κάστωρ) e Polluce (Πολυδεύκης), insieme con Elena, andata sposa [...] C., il tempio fu varie volte restaurato: dal Lucio Cecilio Metello console nel 117 a. C., da Tiberio nel 6 d. C., Kultus der Römer, 2ª ed. Monaco 1912, p. 268 segg.; J. Marquardt, Röm. Staatsaltertümer, III, 2ª ed. Lipsia 1888, pp. 379, 659, 581; ...
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Le ferie rappresentavano la parte dei giorni dell'anno dedicata al culto pubblico e privato degli dei (dies fasti). La forma più antica della voce è fesiae (Fest., p. 86, 264). Tutti i giorni feriati erano [...] Cesare occupavano 65 giorni dell'anno. Nel sec. IV il popolo romano dedicava ai giuochi circa la metà del suo tempo (175 giorni supremi di Roma, tanto patrizî quanto plebei, e cioè i consoli, i pretori e i tribuni della plebe. In qualche caso ...
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intercessione
intercessióne s. f. [dal lat. intercessio -onis]. – 1. L’opera di chi intercede a favore di altri: fu graziato, o fu liberato, per l’i. di un alto personaggio; non avrei ottenuto nulla senza la tua intercessione. In partic.,...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...