Consonante la cui articolazione risulta dall’opposizione delle due labbra. Tale opposizione può consistere in un’occlusione o in una semplice stretta. Al primo tipo appartengono l’esplosiva bilabiale sorda [...] (p), l’esplosiva bilabiale sonora (b) e la nasale bilabiale (m); al secondo tipo, le fricative bilabiali sorda (ϕ) e sonora (β). ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] dei nessi consonantici ammessi nell’italiano. Si pensi a quelle con nessi di nasale alveolare seguita da consonantebilabiale (ENPALS, ENPAS, INPDAI, INPS), le quali pare abbiano favorito una certa resistenza alle tradizionali assimilazioni di luogo ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] la nasale precosonantica è il medesimo in mancano e in mandato), con l’unica eccezione rappresentata dai nessi nasale + consonantebilabiale, che riportano anche a livello ortografico l’assimilazione di luogo, visto lo statuto fonematico di /m/: si ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] la ➔ spirantizzazione delle occlusive, prevalentemente sorde (ad es. [laˈɸiɸa] la pipa). Sia le consonantibilabiali che le labiodentali rientrano tra quelle che possono subire raddoppiamento fonosintattico (➔ raddoppiamento sintattico).
Circa le ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] della generazione che si prende in considerazione).
Un fenomeno molto conosciuto che può interessare anche una consonantebilabiale è la gorgia toscana. Si verifica in posizione intervocalica e consiste nella spirantizzazione delle occlusive sorde ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] naturali.
Ogni lingua possiede suoni vocalici (➔ vocali), mentre tra le ➔ consonanti più diffuse si trovano le occlusive sorde [p t k], le fricative ma anche – per lo meno nell’area fiorentina – la bilabiale e la dentale: cfr. coca-cola [kɔhaˈhɔla]. ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] geminate, ad es. nel caso di nessi composti da vibrante e consonante all’interno di parola (dorsum > do[sːs]o), o da occlusiva bilabiale o velare e consonante alveolare (capsam > ca[sːs]a, noctem > no[tːt]e). In altri casi, le geminate ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] ˈmetːere], Strasburgo [strazˈburgo]. Tale modificazione non avviene quando la consonante che segue è l’approssimante [j] o [w] (➔ semivocali) del fono, che da occlusivo diventa fricativo, da bilabiale labiodentale e da sordo sonoro (ad es., capelli ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] vedrà, infatti, che il raddoppiamento riguarda più spesso alcune specifiche ➔ consonanti, e in tal caso compare in tutte le parole che le essere favorita dal fatto di coinvolgere la nasale bilabiale.
È ampiamente diffuso in tutto il Centro-Sud ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] intervocalica, come fricative sorde [ɸ] [θ] [h] (rispettivamente bilabiale, dentale e glottidale). Avremo, quindi, [la ˈɸiːɸa] coarticolazione con le vocali anteriori (o palatali), tali consonanti si realizzano non più come velari ma come prevelari ...
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bilabiale
agg. [comp. di bi- e lat. labium «labbro»]. – Di consonante la cui articolazione risulta dall’opposizione delle due labbra (anche sostantivato al femm.: una b., le bilabiali). Tale opposizione può consistere in un’occlusione o in...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...