Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] al cui posto alfabetico fu introdotta poco dopo la G, modificazione di C, per notare la consonantevelare sonora. Nella stessa epoca, dei tre segni che indicavano la consonante sorda, C Q K, l’ultimo, che si usava solo davanti ad a, fu abolito (restò ...
Leggi Tutto
Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] considerate come la risposta semplificatrice a una difficoltà locale di tipo articolatorio, cioè la distanza articolatoria tra una consonantevelare e una successiva vocale palatale: [k]elere(m) > [ʧ]elere. In latino, però, le affricate erano del ...
Leggi Tutto
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] segnandone i confini. Per es., in inglese il carattere velare del terzo fonema di will svolge una funzione demarcativa in , mentre sussiste il s. molle a indicare che la consonante precedente ha una pronuncia palatalizzata.
Matematica
Il termine s. ...
Leggi Tutto
Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] .C. si stabilizzò in un fonema, la nostra c ‘dolce’ ‹č›, ormai sentito come distinto dal fonema velare conservatosi intatto davanti ad a, o, u e a consonante. Da quest’evoluzione è derivata una pluralità di valori del grafema c nelle lingue romanze e ...
Leggi Tutto
Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] la lallazione in brevi segmenti o in stringhe più lunghe ora interrotte da consonanti (per esempio, "dadada"). Nel periodo tra i 6 e i la posizione dentale (in t) e la posizione occlusiva velare (nella parte cc di "tacco"), così il bambino raggiunge ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] anche i provenzalismi, come ioi d’amuri o la palatale invece della velare in longiamenti, o i suffissati in -anza (ma anche in - suoi limiti (per es., sono ancora numerosi i dittonghi dopo consonante + r). Ma a Napoli la seconda generazione di poeti, ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] spada, ripam > riva; ➔ sonorizzazione);
(h) alla fine del V secolo si fa risalire il passaggio dalla pronuncia velare a quella palatale della consonante [k] davanti a e, i (centum /ˈkentum/ > cento /ˈʧεnto/).
4.2.2 Morfologia. In morfologia si ...
Leggi Tutto
Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] parola -e, -i e -o dopo l- e r- prima di consonante nello stesso sintagma (qui recar gente, lor paese) era generale in italiano pronunciare a Firenze con [ʃ]. Simile è la situazione della g. La velare era scritta come oggi ‹gh› prima di e, i (o anche ...
Leggi Tutto
Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] ’origine una u semiconsonante, che si conservò inalterata dopo velare (per es., aqua, lingua), ma nelle altre posizioni u per la vocale (e semiconsonante) e la grafia v per la consonante fu patrocinata per la prima volta dallo spagnolo E.A. de Nebrija ...
Leggi Tutto
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
velare1
velare1 agg. e s. f. [der. di velo1]. – Del velo palatino. In fonetica, di articolazione in cui il dorso della lingua tocca o fronteggia a distanza variabile il velo palatino: consonanti, vocali v.; suoni, fonemi velari. In italiano...