Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] gt; do[sːs]o), o da occlusiva bilabiale o velare e consonantealveolare (capsam > ca[sːs]a, noctem > no[tːt]e). In altri casi, le geminate derivano dall’allungamento della consonante (sēpiam > se[pːp]ia).
La derivazione dal latino volgare ha ...
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In fonologia, mutamento di una consonante (dentale, alveolare o palatale) occlusiva in sibilante, spesso condizionato da vocale palatale seguente: per es. la desinenza greca -σι (presente atemat. III sg.) [...] da un precedente *-ti (sanscr. -ti, lat. *-ti > -t) ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto latino.
linguistica Il nome italiano elle e quello latino el sono costituiti dal suono stesso della lettera con una vocale d’appoggio; il nome greco λάμβδα deriva invece [...] per il momento dal duplice valore che può avere nel nesso gli, rappresenta costantemente in italiano una laterale alveolare ‹l›, cioè una consonante nella cui pronuncia la corrente d’aria espirata dai polmoni passa ai lati della lingua, e questa è ...
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Quarta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio. Dall’originaria capitale si sono svolte, tanto nell’alfabeto latino quanto nel greco, le varie [...] -dentale. Sono estranee all’italiano tanto la d alveolare (come quella inglese) quanto la d cacuminale ( parlare rapido è a volte attenuata in una semplice stretta quando la consonante si trova preceduta da vocale, in principio di sillaba, cioè quando ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] inferior e la labiale in envidia.
e) Laterali: la l alveolare e la ll palatale.
f) Vibranti: due alveolari, la r m: lumbu, lom0; palumbu, palomo; ora la vocalizzazione d'una delle consonanti: ct diviene yt e poi ch: factu, feyto, hecho; lectu, lecho ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] fono /r/ scempio dell’italiano comporta generalmente, in posizione intervocalica, un solo contatto tra lingua e alveolo; ma dopo pausa o prima di altra consonante (oltre che in geminazione), tale fono presenta un minimo di due contatti, e può dunque ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] ampliare l’inventario dei nessi consonantici ammessi nell’italiano. Si pensi a quelle con nessi di nasale alveolare seguita da consonante bilabiale (ENPALS, ENPAS, INPDAI, INPS), le quali pare abbiano favorito una certa resistenza alle tradizionali ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] casi come questo, in cui il risultato è un’affricata alveolare, si parla anche di assibilazione;
(c) deaffricazione, ovvero ~ /g/, ecc.).
Quanto agli esiti dei nessi di consonante + j, le consonanti diverse da r e s si sono raddoppiate innanzi a iod ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] in tutti i casi: infatti, all’affricata alveolare sorda /ʦ/ non corrisponde una doppia lettera quando precede secondo libro delle Osservationi del 1550 a esaminare, consonante per consonante, tutte le possibilità di raddoppiamento. Per citare due ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] genere, è comune ad es. la tendenza a non pronunciare le consonanti geminate e a realizzare sempre sonore sia la sibilante alveolare intervocalica ([ˈkaza], [ˈrɔza], ecc.), che l’affricata alveolare a inizio di parola ([ˈʣukːero], [ˈʣio]).
È invece ...
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alveolare
agg. [der. di alveolo, sul modello del fr. alvéolaire]. – 1. a. Che ha struttura ad alveoli, soprattutto in anatomia e in botanica: tessuto a., ghiandola a.; teoria della struttura a. del protoplasma. b. Che è in rapporto con alveoli:...
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...